ROMA (ITALPRESS) – “Riassaporare il clima di Coppa del Mondo è stato importante, non sapevamo più cosa inventarci per tenere i nostri ragazzi motivati in allenamento”. Paolo Azzi, presidente della Federazione Italiana Scherma, ha respirato di nuovo l’atmosfera delle competizioni internazionali dopo la lunga pausa per la pandemia di Covid-19. “Il test gara è stato importante, purtroppo non ne seguiranno altri perchè la federazione internazionale, avendo completato con le prove di Budapest, Kazan e Doha la qualificazione olimpica, ha annunciato che altre non ve ne saranno”, ha sottolineato, in un forum nella sede romana dell’Italpress, il numero uno della Federscherma. Che, proprio in vista dei Giochi di Tokyo, ha più di un motivo per essere ottimista: “Voleremo in Giappone con la responsabilità che la scherma italiana si porta quando affronta l’appuntamento olimpico e con la consapevolezza di essere competitiva per puntare alle medaglie. Prima ancora del Covid, abbiamo centrato la qualificazione a queste Olimpiadi per tutte le squadre: presentiamo il massimo numero di atleti consentito, questo naturalmente aumenta le chance e le responsabilità. Però non ci possiamo nascondere”. Per il ruolo di portabandiera, un campione come Aldo Montano potrebbe rappresentare il profilo giusto: “Per quanto fatto nella sua carriera, assolutamente sì. Ha tutte le carte per ambire a questo ruolo, al di là della dimensione affettiva che ci lega a lui. Se ne ho parlato con Malagò? Non abbiamo intenzione di tirare nessuno per la giacchetta, il presidente del Coni sa benissimo quanto fatto da Aldo e ciò che rappresenta. Non ha bisogno di nostre sollecitazioni”. Se Montano, oro olimpico ad Atene 2004 nella sciabola, è ancora protagonista in pedana, una ex fuoriclasse come Valentina Vezzali ha appena cominciato il suo mandato di sottosegretario allo sport: “Per noi è stato un motivo di grande soddisfazione, per quanto fatto nello sport era al di sopra di ogni discussione. Sta prendendo in mano una situazione molto difficile, lo sport è in divenire in tutti i suoi aspetti, anche regolamentari: la attende un compito difficile. Sono però certo che la sua esperienza e le sue relazioni la aiuteranno molto a dare quelle risposte che il mondo dello sport sta aspettando”.
(ITALPRESS).
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