L’annuncio del presidente della Regione: “Ho appena sentito il ministro della Salute Roberto Speranza, che sta per firmare il relativo decreto. Teniamoci caro questo risultato, quante sofferenze…”. Ristoranti, scuole e spostamenti: ecco cosa si potrà tornare a fare
La Sicilia da lunedì passa in zona gialla. Lo comunica il presidente della Regione Nello Musumeci, dopo aver sentito il ministro della Salute Roberto Speranza, che sta per firmare il relativo decreto. “Dopo tante sofferenze si torna finalmente a respirare – commenta il governatore – e provo gioia soprattutto per gli operatori economici, coloro cioè che più hanno finora sofferto. Teniamoci caro questo risultato, con senso di responsabilità e con il rispetto verso le norme di prevenzione. La battaglia finale si vince solo quando tutti i siciliani si saranno accostati al vaccino”.
Cosa si può fare in zona gialla
In zona gialla è possibile spostarsi all’interno del Comune, tra Comuni diversi e tra Regioni dello stesso colore. Si può fare visita ad amici e parenti in non più di 4 persone, esclusi i minorenni. Dal 26 aprile riaprono i ristoranti a pranzo a cena, ma solo all’aperto. Riaprono anche teatri, cinema e musei, ancora chiuse palestre e piscine. Ecco tutte le risposte alle domande frequenti su cosa si può e non si può fare in base al nuovo decreto, che durerà fino al 31 luglio.
Coprifuoco, spostamenti e autocertificazione
Un importante capitolo che distingue la zona gialla dalle altre due è quello degli spostamenti: tra queste regioni sono consentiti sempre gli spostamenti dei cittadini fino alle 22. Dopo quest’orario, sarà necessario munirsi di autocertificazione per potersi spostare anche all’interno del proprio Comune. Ci si può spostare tra regioni? Sì, purchè si tratti di Regioni che si trovano in zona gialla. Nel caso degli spostamenti verso le regioni in zona arancione o rossa, essi dovranno essere effettuati per motivi di necessità, comprovati attraverso l’autocertificazione.
Zona gialla, le regole per ristoranti e bar
A partire dal 26 aprile riaprono i ristoranti sia a pranzo che a cena, ma solo all’aperto. La misura è stata introdotta nel nuovo decreto Covid firmato dal presidente Mario Draghi. La riapertura dei ristoranti al chiuso, ma solo a pranzo, avverrà a partire dal 1 giugno. Resta invece sempre consentito il servizio di asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio. Possono sedersi al tavolo massimo 4 persone, a meno che non si tratti di conviventi, con una distanza minima di un metro tra i commensali. I bar possono restare aperti fino alle 22 con servizio al tavolo. Si può consumare solo al tavolo e solo all’aperto, anche in caso di pioggia. Anche il pagamento è consigliato all’aperto, ma qualora non fosse possibile il gestore può concedere il pagamento all’interno.
Spostamenti verso le seconde case fuori regione
Ci si può spostare per raggiungere le seconde case fuori regione, a prescindere dal colore della regione di provenienza e di quella di arrivo. L’importante è poter giustificare di avere il titolo per andare in quell’abitazione, verrà chiesto di compilare l’autocertificazione. La casa può essere di proprietà o in affitto, ma con un contratto stipulato prima del 15 gennaio. L’abitazione non deve essere abitata da altre persone non conviventi.
Ricongiungimenti e ritorno alla residenza
Sono previsti i ricongiungimenti tra partner o coniugi ma solo nella residenza, domicilio o abitazione. Nello specifico la terza rappresenta il luogo dove si vive abitualmente. Il ritorno alla residenza è sempre consentito. Tutto a prescindere dal colore della regione.
Riaprono musei, cinema e teatri
Riapertura per cinema, teatri e musei e sale da concerto nelle Regioni in zona gialla, con regole stringenti. Dalla prenotazione dei posti a sedere alla distanza di sicurezza almeno un metro tra gli spettatori, la capienza delle sale non supererà il 50% del totale. Si prevede un massimo di 1000 persone all’aperto e 500 negli spazi chiusi, e bisognerà indossare la mascherina.
Parrucchieri e barbieri aperti
Parrucchieri e barbieri non subiranno alcuno stop: nelle zone gialle quindi continueranno a funzionare normalmente.
Restano aperti i negozi, stretta sui centri commerciali
Chiudono invece per tutti i centri commerciali nei festivi e pre festivi, dunque per i week end, perché considerate zone in cui c’è un alto rischio di assembramento; ma rimarranno aperti negozi alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole che si trovano al loro interno. Tutti gli altri negozi restano aperti, nel rispetto delle norme anti Covid vigenti.
Scuola in presenza e didattica a distanza
Il decreto in vigore dal 26 aprile cambia anche le regole per la scuola. Didattica in presenza al 100% per le scuole primarie e secondarie di primo grado, mentre per le scuole superiori la didattica in presenza comprenderà dal 70 al 100% delle ore di lezione.
Lo sport
Calcetto? Yoga? Pilates? Piscine? Sport di squadra? Allenamenti? Con l’ultimo decreto sono state modificate le regole per l’attività sportiva nel Paese. A partire dal 26 aprile quelle all’aperto sono possibili. E a giorno ci saranno ulteriori allentamenti nelle disposizioni per il contenimento del Covid. Per fare chiarezza su “come muoversi” il governo ha aggiornato le Faq relative all’attività sportiva. Ecco tutte le domande e le risposte per fare sport nel rispetto delle regole. (palermotoday)
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