PALERMO (ITALPRESS) – Nel periodo della pandemia sono aumentati sensibilmente i già molti casi di sovraindebitamento da parte di persone non fallibili, economicamente e socialmente deboli. A questo proposito, a Palermo è stato firmato un protocollo d’intesa che prende il nome di “Palermo aiuta Palermo”, stipulato tra il Comune e cinque Organismi di composizione della Crisi che operano in città: l’Occ dell’associazione nazionale “I diritti del debitore”, l’Ordine degli Avvocati di Palermo, l’Ordine dei dottori Commercialisti e degli esperti contabili di Palermo, l’Occ Segretariato sociale e Protezione sociale italiana di Palermo. I sottoscrittori erano presenti nella Sala Giunta di Palazzo delle Aquile insieme con l’Istituto per la Coesione Sociale che non era invece presente con un proprio referente. Le finalità del protocollo sono quelle di consentire, tramite l’accordo tra il Comune e i vari Occ cittadini, l’implementazione di una consulenza gratuita per tutti coloro che si trovano in una situazione di sovraindebitamento, ai sensi della Legge 3/2012, detta anche informalmente “legge anti suicidi” per via delle conseguenze alle quali ha spesso portato una grave situazione debitoria. In questo modo, si agevolerà chi si dovesse trovare in una situazione finanziaria particolare, acuita dalla crisi, con la perdita del lavoro, un infortunio sul lavoro o altre motivazioni. Sarà previsto un collegamento tramite link all’interno del sito del Comune di Palermo, che rimanderà dunque l’utente alle rispettive pagine dei vari Occ con un semplice clic. Una fruizione semplice che consentirà di mettersi in contatto con i professionisti che hanno aderito al protocollo e che presteranno una consulenza gratuita. Qualora dovessero ritenere che ci siano i presupposti per attivare la Legge 3/2012, sarà avviata la pratica e il Comune corrisponderà un compenso – ridotto per via delle finalità di assistenzialismo dell’operazione – all’Organismo di composizione della crisi in questione. L’assessore alle Attività economiche e ai Mercati, Cettina Martorana ha sottolineato l’importanza del protocollo. “Sentiamo la necessità – ha detto – di aiutare queste persone fornendo uno strumento che si inserisce nella cosiddetta ‘legge anti suicidì, perchè spesso una situazione di sovraindebitamento porta alla disperazione estrema”. Le fa eco l’assessore alla cittadinanza solidale, Maria Mantegna: “Abbiamo già sostenuto diverse famiglie per la perdita di lavoro con i contributi diretti in questo momento difficile come quello della pandemia e continuiamo a offrire questo tipo di prestazione. Questo nuovo protocollo, però, è una nuova opportunità nell’ottica di una prevenzione di quelle brutte storie conseguenti a un indebitamento”.
(ITALPRESS).
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