PALERMO (ITALPRESS) – Requiem in Chiaroscuro è lo spettacolo che andrà in scena all’oratorio Santissimo Salvatore di Palermo domenica 31 ottobre. Un appuntamento che unisce musica e teatro utilizzando la tecnica dei Tableau Vivant che riporterà in scena i quadri di Caravaggio. A realizzarlo sono la Società del Quartetto di Palermo e i Lions Club Palermo dei Vespri grazie al contributo della presidenza dell’Assemblea regionale siciliana, della Fondazione Curella e della Banca Popolare Sant’Angelo ed il ricavato della serata andrà in beneficenza ad iniziative umanitarie a favore dei paesi in via di sviluppo ed in particolare verso i profughi provenienti dall’Afghanistan.
Un progetto nato dalla collaborazione tra la compagnia dei Teatri 35 e Gliarchiensemble. Le rappresentazione dei quadri del pittore cinquecentesco saranno accompagnate dal Requiem k626 di W. A. Mozart in versione per orchestra d’archi del compositore coevo Peter Lichtenthal. L’incisione di tale partitura è stata curata per la prima volta da Gliarchiensemble e pubblicata per l’etichetta Da Vinci nel 2018. Requiem in Chiaroscuro vivrà di due momenti: alle ore 19,15 gli attori del gruppo I Teatri 35 si esibiranno con accompagnamento registrato del Requiem inciso dal gruppo; alle 21,15 con la partecipazione live de Gliarchiensemble.
Nella costruzione scenica del quadro, il corpo per Teatri 35 è un semplice strumento, un mezzo alla pari di una stoffa o di un cesto. Il singolo attore in scena compie azioni sonore, inserite in una partitura musicale in cui ogni gesto è in funzione di una meccanica, di un ingranaggio e ciò che viene eseguito è strettamente necessario.
I Teatri 35 portano avanti questa tradizione alla cui base c’è l’idea di ricreare un’atmosfera, delle emozioni e sensazioni di vitalità del dipinto suggerendo più quello che poteva avvenire nello studio del pittore rispetto a ciò che effettivamente si vede nella tela finita. L’ingresso è consentito tramite la donazione di 20 euro ed il ricavato verrà destinato ad iniziative umanitarie a favore dei profughi provenienti dall’Afghanistan.
L’evento sarà introdotto e descritto da Dario Oliveri, docente di Storia della Musica e Scienze pedagogiche dell’Università di Palermo.
“Come Banca del territorio abbiamo dato sostegno all’iniziativa per testimoniare la vicinanza alle associazioni della città di Palermo – dice Ines Curella, Amministratore Delegato della Banca Sant’Angelo – e quale migliore occasione per confermarlo come quella di uno spettacolo benefico a favore di popolazioni che soffrono”.
“Abbiamo deciso di promuovere questo evento – spiega il presidente della Fondazione Curella Carmelo Piscopo – per testimoniare la vicinanza al nostro territorio promuovendo uno spettacolo che unisce teatro e musica in un contesto meraviglioso come la chiesa del Santissimo Salvatore di Palermo. Lo scopo benefico del concerto, infine, rientra nell’ottica della nostra Fondazione nel promuovere iniziative che siano occasione di confronto e sviluppo”.
(ITALPRESS).
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