PALERMO (ITALPRESS) – “L’Italia riparte dal Lavoro”. Questo il tema del convegno, organizzato da Conflavoro PMI, che si è svolto presso la sede dell’Assemblea Regionale Siciliana. Un momento di confronto sul mondo del lavoro dopo la pandemia e sulle idee da proporre per favorire la ripartenza delle imprese. Tra gli argomenti discussi anche quelli relativi alle leve e gli strumenti politici da utilizzare per far ripartire le aziende a livello nazionale e soprattutto siciliane.
“L’Italia deve mettere il lavoro al centro dell’agenda politica – ha detto all’Italpress il presidente nazionale di Conflavoro PMI, Roberto Capobianco -. La politica non può dimenticare che la cosa più importante per i giovani sia di agevolare l’ingresso al lavoro. Serve assolutamente un’azione politica che possa andare verso questo fronte: detassare il lavoro evitando quello che è successo negli ultimi anni. Ovvero che con le tasse che vengono pagate da chi lavora venga dato assistenzialismo a chi invece oggi trova una strada per non impegnarsi per far risollevare l’Italia dopo questo duro e grave periodo di covid”.
Capobianco si è anche soffermato nello specifico sulle aziende siciliane: “Hanno tanta resilienza, hanno sofferto già in passato una grande e lunga crisi che ha colpito l’Italia nel 2010-2011, adesso hanno voglia di riscatto, di riemergere, e hanno bisogno che la politica e anche il mondo delle organizzazioni sindacali e datoriali diano loro la spinta giusta per fare ripartire la nostra economia”.
Presente al convegno anche l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione primaria, Roberto Lagalla: “Il PNRR è una straordinaria occasione per ripensare dinamiche e le prospettive del lavoro in Italia – ha detto all’Italpress Lagalla -. Il cambiamento necessario impone nuove formule, sia della didattica scolastica e universitaria, sia nel campo dell’integrazione tra la didattica, l’innovazione e la ricerca. Ma soprattutto impone anche la ricerca e l’individuazione di figure professionali utili al mondo dell’impresa che adesso guarda alle sfide della transizione ecologica e digitala. Ecco perchè noi abbiamo in Sicilia avviato una nuova stagione della formazione professionale, nella quale chiamiamo direttamente le aziende ad essere protagonisti di piani formativi insieme agli enti di formazione. Questo perchè si possa dare uno sbocco occupazionale diretto sulla base di esigenze concrete e direttamente rappresentate dal mondo della produzione”.
Dall’incontro sono venuti fuori diversi interessanti spunti sui quali lavorare con grande attenzione e coesione da parte di tutti i soggetti coinvolti: “La Regione Sicilia è una delle più belle del mondo – ha sottolineato all’Italpress Giuseppe Pullara, vicepresidente nazionale e coordinatore regionale Conflavoro -. Dobbiamo mettere da parte l’io e il tu e creare il noi, per portare questa regione ai livelli che merita. Istituzioni e cittadini debbono camminare insieme. Dobbiamo fare qualcosa per i giovani e per il nostro territorio”.
Presenti anche Riccardo Savona, Presidente Commissione Bilancio dell’Ars e Antonio Alessi, presidente Ordine Consulenti del Lavoro di Palermo.
(ITALPRESS).
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