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La Sicilia torna sott’acqua, danni e disagi per il maltempo

PALERMO (ITALPRESS) – La Sicilia torna sott’acqua. Da giorni piove ininterrottamente sull’Isola. Danni e disagi si registrano un pò in tutte le province. Strade allagate, tratte ferroviarie interrotte, abitazioni sgomberate. La situazione è talmente grave che ha spinto il prefetto di Agrigento a lanciare un appello ai cittadini a non uscire di casa. E’ ancora vivo il ricordo delle tre vittime nel Catanese per il maltempo dei giorni scorsi. E così molti sindaci hanno disposto la chiusura di scuole, ville e giardini.
Danni e disagi per il maltempo nel Trapanese, dove ha rotto gli argini il fiume san Bartolomeo al confine tra i Comuni di Castellammare del Golfo ed Alcamo. Impercorribili alcune strade provinciali. A causa dell’allagamento del piano viabile, il traffico è stato bloccato in entrambe le direzioni, sulla strada statale 113 “Settentrionale Sicula”, nel tratto tra il km 335,000 e il km 336,000, all’altezza di Alcamo, nel Trapanese. Traffico bloccato per il cedimento del piano viabile, in entrambe le direzioni, sulla strada statale 188 “Centro Occidentale Sicula”, nel tratto tra il km 23,000 e il km 33,000, all’altezza di Marsala, sempre nel Trapanese.
Danni e disagi anche nel Palermitano e nell’Agrigentino. In provincia di Palermo la situazione più critica si registra nel Corleonese, ma anche a Scillato, nel Termitano. Detriti e fango hanno invaso e reso impraticabili le strade, come ad esempio la statale 188 tra Palazzo Adriano e Prizzi.
A causa delle condizioni di maltempo degli ultimi giorni, che stanno determinando un notevole afflusso di acque fangose all’invaso Poma con conseguente aumento della torbidità dell’acqua in uscita verso gli acquedotti, è stato deciso il fermo precauzionale del potabilizzatore di Partinico, nel Palermitano. Lo ha reso noto l’Amap, sottolineando in una nota che si potranno verificare pertanto disservizi, consistenti in una forte riduzione delle pressioni in rete fino all’interruzione dell’erogazione idrica, in alcuni quartieri della città di Palermo, interessati tutti i comuni della fascia costiera occidentale: Balestrate e Trappeto (zone esterne), Terrasini e Cinisi (reti non gestite da Amap), Carini (zone corso Italia e Sant’Anna), Capaci e Isola delle Femmine.
Ed in provincia di Agrigento, a Porto Empedocle dove alcune strade si sono trasformate in fiumi in piena. A Sciacca due persone per mettersi in salvo sono salite sul tetto della loro vettura. I vigili del fuoco sono intervenuti con un gommone anche a Menfi, nella zona del Lido dei Fiori, per soccorrere alcuni residenti, tra cui due anziani bloccati nella loro abitazione invasa dall’acqua. Portati in salvo 22 nuclei familiari.
Numerose le squadre dei vigili del fuoco e dei volontari della Protezione civile impegnati per soccorrere automobilisti e residenti rimasti in trappola a causa degli allagamenti.
Un invito alla cittadinanza è stato rivolto dal prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa: “Non uscite di casa. La condizione è di gran rischio. Il vortice Mediterraneo, al momento, sta scaricando a mare, ma è molto vicino all’area Nord dell’Agrigentino – afferma -. L’ondata di forte maltempo sta interessando la zona Nord della provincia. Ci sono importanti criticità a Sciacca, Menfi, Ribera e nei Comuni più piccoli del circondario. Ci sono situazioni emergenziali e si sta profilando l’evacuazione dei cittadini che hanno avuto dei danni o che sono a rischio. Più torrenti sono straripati e siamo veramente in allerta. Dalle informazioni in mio possesso, con buona probabilità, seppur stiamo parlando di condizioni meteo imprevedibili, questa ondata di maltempo si sta ulteriormente avvicinando all’Agrigentino. Lancio un accorato appello a tutti gli agrigentini, tutti in maniera indistinta, residenti in ogni paese: non mettetevi in macchina e non uscite di casa. Assolutamente non uscite di casa, la condizione è di grande, grandissimo, rischio”.
(ITALPRESS).