2 Ottobre 2024

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IL NATALE A PALERMO: IL PRESEPE DELLA RINASCITA DI GIUSEPPE BERNARDO

di Angela Ganci, psicologo psicoterapeuta, giornalista e docente

Un Natale di Rinascita, di superamento della malattia, di cancellazione del dolore pandemico: questa la mission del Natale “esposto” alla Galleria delle Vittorie a Palermo, in via Maqueda 301, in pieno centro storico, grazie alla maestria dell’artista Giuseppe Bernardo e dell’imprenditore Filippo Genovese.

Un Natale che si sostanzia in un’imponente costruzione di 40 metri quadrati distribuita su tre lati, composta da elementi naturali e decorazioni sfavillanti, a partire dai cammelli variopinti, fino alle stradine acciottolate, le rocce calcaree, gli indumenti sacri e i dettagli architettonici, con alto grado di cromaticità, delle abitazioni rurali che circondano il Redentore.

Un messaggio di Speranza, di Fine Pena, per l’Umanità sofferente per una pandemia prolungata, ma altresì di Rinascita storico-culturale della terra di Sicilia che Genovese e Bernardo sostengono a gran voce e per cui si battono anche con la proposta in fieri di uno spazio culturale e commerciale dedicato alle maestranze sicule.

“Io e il maestro Bernardo, con il presepe liberamente visitabile all’interno della Galleria delle Vittorie, vogliamo incitare a una nuova vita post-pandemica donata dal Bambinello e donare, a nostro modo, un augurio collettivo per la pronta fine della pandemia – apre Genovese – Allo stesso tempo vogliamo promuovere la Rinascita culturale e locale della nostra Isola: infatti il Presepe è stato posizionato nel punto in cui verrà, spero in Gennaio, inaugurato MAQŪ, il progetto innovativo di una rinnovata Sicilia, attenta alle tradizioni, che trasformerà la Galleria delle Vittorie in polo commerciale e culturale, espressione dell’identità siciliana. Un progetto che include l’idea, unica in Italia, di ospitare gli artigiani che finiranno il loro prodotto proprio di fronte al pubblico, personalizzandolo secondo i gusti dei richiedenti e facendo rivivere i vecchi mestieri. L’ultima pennellata spetta al cliente, mi piace dire, poiché la soddisfazione del cliente deve essere al centro del nostro interesse”.

Un progetto ambizioso, come la struttura del Presepe e la sua composizione naturale, che rispetta il realismo dei Presepi classici e la solennità del messaggio sacro trasmesso.

“I materiali scelti dal Maestro sono assolutamente naturali: la terra è stata raccolta dalla montagna, non è stato disboscato alcun luogo, nessuna foglia è stata maltrattata, di ciò andiamo fieri – afferma Genovese – Inoltre i pezzi del Presepe, oltre 120 realizzati in terracotta, rivestiti di stoffa e posti tra pietre, muschio, legno, terra, sono in parte provenienti dalla collezione di Bernardo, in parte inediti e di grandezza imponente, arricchendo il presepe stesso. Un Presepe visitabile in assoluta sicurezza, attraverso una capanna aperta che dà la possibilità a chiunque volesse vedere il presepe di poterlo fare nel rispetto dei protocolli Anticovid 19”.

Una ricchezza che sembra non aver lasciato indifferente il vasto pubblico, occorso il 4 Dicembre scorso, giorno di inaugurazione, con cifre che, calcolando il periodo 4-6 Dicembre 2021, si aggirano intorno alle 26.000 unità.

“Siamo orgogliosi di questi risultati – conclude Genovese – Abbiamo accolto, e continuiamo ad accogliere, scolaresche e famiglie che hanno apprezzato un pezzo unico, quale il nostro Presepe in pieno centro storico, un’opera di notevoli dimensioni per una città, indubbiamente. Sono molto emozionato e motivato perché il pubblico è riuscito a superare le mie aspettative: mi piace ascoltare in silenzio i commenti dei visitatori, noto curiosità e, al momento, mi pregio di non avere ricevuto particolari critiche”.

Per gli interessati il presepe di Giuseppe Bernardo è visitabile tutti i giorni fino al 9 gennaio 2022, dalle ore 10.30 alle 24, per una magia natalizia in grado di farci sognare un mondo libero da paure, patologie, ansie e soffocanti restrizioni.