“Se qualcuno pensa che la mia terzietà, la mia calma, possano significare rinuncia a cambiare la Sicilia si sbaglia”, “non mi sottometterò a sottosegretari e a ministri”. E poi un messaggio anche per i burocrati: “chi non mi consentirà di lavorare, andrà a casa”. Dal palco del Multisala Politeama di Palermo, davanti allo stato maggiore del centrodestra, Renato Schifani parla già da governatore. Davanti a una sala gremita, ribadisce i punti principali del suo programma. A cominciare dalle scelte, che in ogni settore saranno caratterizzate, sottolinea, dal merito: “Sono contrario a direttori e dirigenti con tessere di partito – evidenzia -. Prediligerò la meritocrazia”. E sul fronte ambientale, sottolinea, “e’ giunto il momento di scelte forti: due termovalorizzatori, uno in Sicilia orientale e uno in Sicilia occidentale. A Roma lo stanno facendo. Lo sta facendo il sindaco del Pd e noi chiederemo al governo di applicare la norma Gualtieri”.
In collegamento telefonico, Silvio Berlusconi: “In Sicilia il centrodestra si avvia a vincere con un candidato di grande autorevolezza e prestigio”, afferma il leader di Forza Italia. Antonio Tajani definisce “taroccati” i sondaggi che parlano di un partito in difficoltà: “sono convinto che Forza Italia avrà un consistente numero di deputati a Roma e Palermo. Sono ottimista: in Sicilia vinceremo con Schifani, non mi pare che qui ci sia una crisi di risultati”. Dello stesso avviso il coordinatore siciliano, Gianfranco Miccichè: “Forza Italia è compatta con Renato Schifani. Non ce ne vogliano gli amici di Fdi ma lavoriamo per essere il primo partito nell’Isola”.
Per il leader leghista Matteo Salvini non ci sono dubbi: “il primo obiettivo deve essere la realizzazione delle infrastrutture: strade, ferrovie e il Ponte sullo Stretto”. E sui termovalorizzatori: “C’è bisogno di una isola pulita, troppi anni persi”, “i rifiuti possono essere energia e ricchezza, non possono essere un peso sanitario ed economico per i siciliani”. Per Fratelli d’Italia c’è il capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida: “La Sicilia è una regione strategica che ha bisogno del governo nazionale quanto il governo nazionale ha bisogno del governo siciliano”, afferma. “Siamo con Renato Schifani per rilanciare questa splendida regione e per evitare tentazioni che guardano indietro e che vorrebbero riportarne le lancette a un tempo in cui si preferivano le clientele alle infrastrutture e al potenziale che ha questa terra magnifica”.
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