WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Gli italoamericani hanno fatto molto per gli Stati Uniti”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, intervenuto a sorpresa al gala per il 48esimo anniversario della NIAF, la National Italian-American Foundation, introdotto dalla first lady Jill.
Nel suo discorso l’inquilino della Casa Bianca ha ricordato di essere cresciuto a Claymont, nel Delaware, dove c’era una grande comunità di italiani. “Se il tuo nome non finiva per ‘ò – ha scherzato – avevi un problema”. Biden si è poi detto orgoglioso di essere stato il primo non italiano ad aver vinto il premio “Sons of Italy”. “Michelangelo raccontava che lui aveva semplicemente visto l’angelo nel marmo, togliendo la materia intorno che lo imprigionava – ha sottolineato -. Ecco, questo concetto non è diverso da quello che gli italiani hanno fatto per il nostro Paese, riconoscendo le opportunità esistenti e liberandole”.
A Woodley Park il presidente degli Stati Uniti ha poi scambiato qualche parola con l’ambasciatrice italiana a Washington, Mariangela Zappia, salutandola con un caloroso abbraccio.
“Sono fiera di essere italoamericana e di celebrare insieme questa eredità”, ha detto nel suo discorso la First Lady Jill Biden. “Recentemente ho avuto l’opportunità di visitare Ellis Island – ha proseguito -, di camminare su quel piccolo pezzo di terra dove i miei bisnonni sbarcarono per la prima volta negli Stati Uniti, dove fecero i primi passi nella loro nuova vita, Sapevo che la mia famiglia era passata dall’isola, ma sono rimasto sorpreso di trovare lì i loro documenti: la storia che hanno lasciato in bianco e nero, una storia che è diventata parte della mitologia della nostra famiglia. E nei cicli e nei vortici della loro calligrafia, ho osservato come le loro età cambiavano e si riformavano, le date si adattavano alla storia che volevano raccontare, mentre firmavano i loro nomi per iniziare una nuova vita, nomi che alla fine si trasformarono da Gaetano e Concetta Giacoppa in Gaetano e Concetta Jacobs. E anche se i loro nomi sono cambiati, i valori che hanno portato oltreoceano sono rimasti gli stessi: Lealtà. Generosità. Gentilezza. Fede. Ho portato questi valori con me alla Casa Bianca”.
“Mio marito, il presidente Biden, sta lavorando per sviluppare ciò che questa comunità ha realizzato e per aiutare noi, e tutte le comunità, a continuare a raggiungere quel futuro luminoso che i nostri antenati stavano cercando”, ha detto ancora Jill Biden, la prima First Lady italoamericana, con radici siciliane che risalgono al bisnonno Gaetano Giacoppa.
“La sua partecipazione evidenzia l’importante contributo degli italoamericani al tessuto dell’America”, ha affermato il presidente NIAF Robert Allegrini.
Gli Stati Uniti sono “il nostro migliore amico” nel mondo – ha affermato il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani -. Insieme con la Nato e il G7 lavoriamo per la pace e la crescita”.
La serata ha celebrato italiani e italoamericani famosi in tutti i settori. Tra i premiati Gerry Cardinale, fondatore e socio amministratore RedBird Capital Partners, Stefano Domenicali, Presidente e CEO Formula 1, Veronica Berti Bocelli, CEO di Almud Music Editons e Vicepresidente della Fondazione Andrea Bocelli, il musicista Neil Giraldo, Sara Farnetti, medico e scienziato.
La serata ha reso omaggio anche al centenario dell’Aeronautica Militare con la partecipazione del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Luca Goretti e un’esibizione speciale della banda dell’Aeronautica Militare Italiana.
– Foto Italpress –
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