Grandi novità in arrivo per quanto riguarda la filiera del gioco d’azzardo online. Tutto merito del nuovo decreto legislativo approvato dal Governo che dovrebbe trasformare in realtà la riforma del settore, attesa da tanti anni. Nuovo assetto normativo, nuovi paletti legislativi ma soprattutto nuove misure finanziare che possono andare a sostenere le entrate fiscali.
La principale novità, infatti, è l’approvazione del nuovo bando di gara che porta a 7 milioni di euro il costo delle licenze. Un aumento che è stato giustificato dalla crescita della raccolta negli ultimi quattro anni, passata da 36 miliardi e 400 milioni di euro a oltre 82 miliardi e mezzo, con un tasso di crescita del +127%. Il costo della concessione permetterà il rilascio di 50 concessioni, che varranno 350 milioni di entrate erariali nel 2025, divise in questa maniera: 200 milioni all’atto di aggiudicazione e 150 milioni all’atto della effettiva assunzione del servizio del gioco.
Altra aggiunta interessante, non contenuta nella prima bozza del decreto-legge, è quella relativa ai nuovi bandi per le assegnazioni del Lotto e dei Gratta & Vinci. Questa volta la base d’asta sarà di 1 miliardo di euro, per concessioni che scadono il prossimo anno per quanto riguarda il Lotto, e nel 2028 invece quella dei Gratta & Vinci, che attende a breve l’avvio delle procedure di informazione da parte di ADM, così da poter verificare l’interesse alla partecipazione ad un eventuale bando delle lotterie istantanee.
Sorride, insomma, l’Erario dello Stato, che può contare così su nuove entrate da un settore che partecipa già in maniera massiccia al giro d’affari fiscale. Secondo quanto si legge su Termometro Politico, che ha analizzato i dati più rilevanti del Libro Blu 2022, il gioco pubblico garantisce oltre 11 miliardi di euro all’anno di imposte, diventando così uno dei settori che contribuisce di più al pacchetto fiscale di ADM. Merito soprattutto del gioco online, segmento che continua la sua crescita. Sono oltre 17 milioni i conti attivi in Italia, con la Sicilia che si ritaglia un ruolo da protagonista anche in questo senso. Se si va a vedere la statistica della ripartizione dei conti online aperti nel 2022, infatti, si nota che il primo posto è quello della Campania, con il 16%, davanti alla Lombardia, con il 13%, e infine ecco proprio la nostra regione, con l’11%.
La crescita del gioco online, che ha motivato l’aumento del costo delle concessioni, si accompagna negli ultimi tempi anche ad una ripresa della filiera tradizionale e terrestre. Una filiera per cui adesso di chiede la stessa riforma e la stessa attenzione rivolta all’online. Per far sì che nessuno rimanga indietro nella grande crescita del gambling italiano.
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