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Sherbeth 2024, il Festival internazionale del gelato artigianale a Palermo tra degustazioni, produzione, talk e cooking show

di Angela Ganci, psicologo psicoterapeuta, giornalista

Si è concluso lo scorso 11 Novembre, distribuitosi tra le storiche vie Maqueda e Piazza Verdi a Palermo, il festival internazionale del gelato 2024.
Vincitore assoluto il gusto “Lemon Tree” del maestro gelatiere Bang Gai titolare, con la moglie Ivy Li, della gelateria “Sette” di Hangzhou (Cina).
Un gelato internazionale a base di aquilaria, una pianta speziata molto antica, tipica del sud della Cina, utilizzata nella medicina tradizionale cinese, abbinata al limone siciliano e a un goccio di olio siciliano, acquistato per l’occasione al mercato del capo. L’idea? Quella di creare un gelato capace di mettere insieme la tradizione cinese e quella siciliana.
Tradizioni locali, produzioni in loco, vendita, cooking show, con protagonista indiscusso l’aceto balsamico IGP di Modena, talk incentrati sulla storia del gelato nelle sue molteplici declinazioni geografiche e possibilità espressive, come i gelati alle erbe aromatiche con la moderna tecnica del sottovuoto, in un contesto pluviale che non ha comunque compromesso e scoraggiato l’affluenza dei numerosi visitatori.
E così, tra i gusti italiani della sbrisolona mantovana o del nostrano gelato alla birra Bruno Ribadi dello storico birrificio di Cinisi, un percorso intenso e variegato culminante nei gusti “altri”, come il Gianduia al sale del Maestro giapponese Yoshiro Makino, con accostamenti tutti da scoprire.
“Possiamo provare molti accostamenti tra gelato e cibo, per esempio il semifreddo con la patata zuccherina o la cipolla caramellata con il gelato al parmigiano” rende noto Sandra del Giovane, maestro gelatiere, che sottolinea come il 92 percento dell’aceto balsamico di Modena sia quello diffuso nel mondo.
Accostamenti, gusti, peculiarità territoriali e tradizioni locali, ma anche impegno sociale, gli ingredienti di questa fortunata edizione.
Emblematico al riguardo il “Gusto della libertà”, gelato presentato quale veicola di un importante messaggio, concepito come un gelato al miele e zafferano esclusivamente prodotti nelle terre confiscate alla criminalità organizzata.