Continuano a susseguirsi anche in Sicilia, come nel resto del Paese, gli allarmi sul mancato rispetto delle norme anti contagio da covid19 imposte in tutta Italia in questa Fase 2. Dalla ripartenza sono numerosi gli episodi di movida senza distanziamento, di mancanza di mascherine, di assembramenti sui lungomare del Paese e in spiaggia.
L’ultimo di questi episodi è avvenuto questa mattina a Palermo dove la spiaggia di Mondello è stata presa d’assalto approfittando della carenza di controlli. Le forse dell’ordine, infatti, per tutta la giornata di oggi sono massicciamente impegnate nel garantire la sicurezza delle manifestazioni del 28esimo anniversario della strage di Capaci. Un anniversario diverso, a distanza ma pur sempre molto sentito e che deve essere ‘protetto’ anche dal rischio di involontari assembramenti.
Ma il dato confortante è che nonostante tutti questi allarmi e questi eventi il contagio non sembra risalire. I dati che si comunicano oggi,è bene ricordalo, sono relativi ad eventuali contagi avvenuti intorno a due settimana fa ma ormai si avvia al termine anche la prima settimana della seconda parte della fase 2, quella di ripartenza di quasi tutto.
Il dato, peraltro, è importante anche in attesa delle future scelte di ulteriori riaperture che passano dalle palestre di lunedì, alle frontiere del 3 giugno, alle spiagge del 6 giugno, ai teatri del 15 giugno
In questo contesto è sempre rilevante l’analisi dei dati del contagio comunicati quotidianamente. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 131.913 (+2.482 rispetto a ieri), su 116.517 persone: di queste sono risultate positive 3.421 (0), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.512 (-7), 1.640 sono guarite (+6) e 269 decedute (+1).
Degli attuali 1.512 positivi, 104 pazienti (-9) sono ricoverati – di cui 9 in terapia intensiva (-1) – mentre 1.408 (+2) sono in isolamento domiciliare
Con un dato ancora stabile, dunque, l’attenzione adesso va spostata sul fronte economico per dare risposte alle tante attività che rischiano di fallire per colpa di scelte drastiche fin qui operate e ancora oggi mantenute (blogsicilia)
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