Non ci sono corpi nel sottopasso di Palermo dove la bomba d’acqua ha intrappolato decine di auto. Le macchine, riferisce il capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina, sono state tutte controllate. Nel frattempo la procura sta valutando l’apertura di una indagine dopo la violenta alluvione. L’indagine dovrebbe accertare eventuali responsabilità nell’assenza di misure necessarie a prevenire e fronteggiare l’emergenza meteo.
A seguito degli straordinari eventi meteorologici la Protezione Civile di Palermo ha attivato la sala Operativa Regionale per dare supporto al Comune nelle attività di ripristino delle condizioni di viabilità dell’asse viale Regione Siciliana. Mezzi anfibi, idrovore e autobotti sono stati messi a disposizione del Dipartimento Regionale per liberare il sottopasso di via Belgio dove acqua e fango avevano reso impraticabile la viabilità.
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