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Bagheria: nuovo focolaio di coronavirus 12 contagiati in due giorni

A Palermo 70 dei 179 nuovi positivi. Aumentano i ricoveri e i malati gravi Trentasette casi alla missione di Biagio Conte: tutti gli ospiti in quarantena.

A Palermo ieri è stato record di positivi: 70 casi. Ma il dato è allarmante in tutta la Sicilia: 179 nuovi contagiati, il 2,8 per cento dei 6.329 tamponi fatti, mai così tanti. Aumentano anche i ricoveri — da 187 a 194 — e i malati in terapia intensiva che salgono di uno, da 14 a 15. Ieri la Sicilia è stata la terza regione italiana per numero di contagiati. « Servono misure urgenti per contenere gli assembramenti », dicono gli esperti.

A preoccupare è soprattutto il focolaio esploso alla missione Speranza e Carità di Biagio Conte: da mezzanotte tutti gli ospiti delle strutture di via Decollati, via Archirafi, della missione femminile di via Garibaldi 3 e di Villa Florio sono in quarantena. I positivi sono saliti a 37 e al tavolo convocato ieri dall’Asp con i Nas e il Comune si è deciso che tutti gli ospiti, più di un migliaio, siano sottoposti al tampone.

Un venerdì nero Palermo resta il fronte più caldo. Gli ospedali sono sotto pressione: pieno il Cervello, si allestiscono nuovi posti al Civico. È in queste due strutture che vengono portati i casi sospetti. Si procede con fatica, servirebbe altro personale. Nella provincia c’è il caso Corleone ma anche un focolaio a Bagheria: 12 contagi in due giorni. A Enna l’Asp cerca i passeggeri che hanno viaggiato lo scorso 11 settembre su un pullman Prestia e Comandè dall’aeroporto alla stazione di Palermo ( corsa delle 16) e su un bus della Sais partito dalla stazione di Palermo e diretto a Enna Bassa ( corsa delle 17,30). Una turista spagnola — che era a bordo — è risultata positiva. L’azienda sanitaria di Enna ha messo a disposizione due indirizzi email (dipartimentoprevenzione@ asp. enna. it oppure covid19@ asp. enna. it) per le segnalazioni. A Ragusa tornano a crescere i casi: sono 19. Tra questi ci sono un bambino di tre anni che frequentava una ludoteca di Modica e una ragazzina di 12 anni che è entrata in contatto col piccolo. L’assessorato alla Sanità sta studiando un piano in caso di aumento di ricoveri, con l’ipotesi per esempio di bloccare di nuovo quelli non urgenti.
Focolaio Biagio Conte I primi tamponi hanno già svelato 37 casi, tra i quali ci sono anche due missionari. Dentro la missione l’unica soluzione — così ha stabilito il tavolo insediato all’Asp — è quella dell’isolamento. Da mezzanotte di ieri le strutture hanno chiuso le porte. Le forze dell’ordine presidieranno le cittadelle degli ” ultimi”, soprattutto quella di via Decollati, perché non sarà facile tenere più di 700 persone sotto chiave per quindici giorni. Molti, dopo la notizia dei contagi, hanno perso il lavoro. Biagio Conte non è a Palermo: il missionario laico è in cammino in Scozia e a reggere le fila sono rimasti in quattro. Da mezzanotte non possono più accedere nemmeno i volontari che di fatto tengono in piedi tanti servizi essenziali. Il Comune ha assicurato che garantirà cibo e medicine. I contagiati asintomatici sono stati trasferiti al Covid hotel San Paolo. La situazione è delicata e in evoluzione.
L’allarme degli esperti Ci sono molti contagiati perché si fanno molti tamponi oppure il virus in Sicilia sta esplodendo adesso? Massimo Farinella, il direttore di Malattie infettive del Cervello, non ha dubbi: «Bisognava prorogare il blocco dei voli almeno fino a dopo il primo mese di scuola » . Per Farinella è ovvio che più tamponi fanno scovare più positivi, «ma è altrettanto evidente che viviamo le conseguenze dell’apertura ai flussi turistici » . L’infettivologo è preoccupato dagli ospedali di nuovo pieni: « Serve un provvedimento della Regione per contenere gli assembramenti anche tra familiari: matrimoni e bus pieni sono un pericolo » . Antonio Cascio, direttore dell’unità di Malattie infettive del Policlinico, spera negli insegnanti: « Fondamentali per educare i ragazzi al rispetto delle regole, distanze e mascherine servono oggi più che mai». (tratto da Repubblica)