di Angela Ganci, psicologo psicoterapeuta, giornalista e docente.
Autostima: termine fondamentale di ogni sana costituzione mentale, che si riferisce all’attribuzione di qualità positive a se stessi, il che ha come effetto immediato l’allontanamento delle critiche, soprattutto quelle gratuite, tendenti alla minaccia della propria integrità psichica.
Già, perché quello che pensiamo di noi, al di là di quello che costituisce il giudizio Altrui, dovrebbe essere molto più importante di qualsivoglia attribuzione esterna, talvolta frettolosa o utilitaristica, data dagli Altri nei nostri confronti.
E qui si pone il Problema dei Problemi: cosa spingerebbe gli Altri a rilasciare facili giudizi di Valore o Efficacia nei nostri confronti, collegando tale giudizio al concetto di Giusto, Sbagliato, Gradevole, Sgradevole, di Successo o Fallimentare?
Chi può davvero dire cosa costituisca un Uomo o una Donna di successo?
Forse una Busta Paga invidiabile, una famiglia numerosa e una moltitudine di amici, oppure, più semplicemente, la capacità, per molti versi, invidiabile di Capire Realmente Ciò che si vuole, e Amarsi nelle proprie soggettività, accettando il cambiamento lungo gli anni?
Ecco che l’autostima potrebbe riguardare al limite la Scelta consapevole di non avere prole, o di inseguire un lavoro precario, ma soddisfacente, contro una stabilità asfissiante e monca, allorché questi due elementi, la non genitorialita’ o la non fissità, si sentano profondamente Parte della Propria Natura.
Ecco allora il nocciolo della questione: l’Autostima in quanto profonda conoscenza e accettazione di Sé e delle proprie peculiarità, risparmiandosi le proiezioni infelici di un padre che aspirava a una posizione di prestigio che demanda al figlio, per esempio, anche a costo di una condanna di questi allo stress e all’insoddisfazione.
Autostima come prossima alla Felicità, quindi, potremmo dire, come Accettazione delle sole attività e persone che valorizzano le Nostre parti più Autentiche, anche a discapito di Rinunce, materiali o di altra natura.
Seguire il proprio istinto ripaga, si potrebbe dire, consegnando a Se stessi leggerezza e solarità: e se le Rinunce appaiono gravose a un occhio esterno, l’autostima ci insegna che la Strada dell’Unicita’ ha sempre un prezzo, ma che la felicità non conosce somme di denaro.
Un prezzo che sta solo a noi voler pagare, accettando le conseguenze di ogni azione, se la sentiamo pienamente aderente al nostro modo di Essere al Mondo, lungo la Sola Vita che ci è concesso di vivere.
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