“O riapriamo o chiudiamo per l’eternità”. È questa la motivazione all’origine della manifestazione di protesta nazionale di disobbedienza civile denominata“#Ioapro” lanciata tramite una campagna social e che doveva portare nella giornata di oggi, ristoranti, bar, pizzerie, palestre e piscine, a riaprire i battenti, una forma di disobbedienza civile verso le restrizioni imposte dal governo. A Palermo però quasi tutti i ristoratori non aderiranno a questa iniziativa, anche la Fipe Confcommercio dice no e motiva così la sua scelta.
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