ROMA (ITALPRESS) – Il Gruppo Ferrero incrementa gli sforzi orientati alla sostenibilità del proprio cacao nell’ambito del programma Ferrero Farming Values Cocoa. Dopo aver raggiunto l’obiettivo di approvvigionarsi al 100% di cacao sostenibile attraverso standard gestiti in modo indipendente alla fine del 2020, il gruppo continua a lavorare per garantire la piena visibilità e tracciabilità del proprio cacao lungo la catena di approvvigionamento e attraverso un sistema di due-diligence appropriato. In questo contesto Ferrero ha anche rinnovato ed esteso la partnership strategica con Save the Children iniziata con il programma triennale lanciato nel 2017-2020 in 20 comunità in Costa d’Avorio.
Il progetto cofinanziato con 8 milioni di euro ha una durata di cinque anni. L’intervento prevede il coinvolgimento di 37.000 beneficiari diretti e 90.000 persone tra bambini e adulti che saranno raggiunti da attività di sensibilizzazione. Si tratta di un’azione che si inserisce nell’impegno promosso dalle Nazioni Unite nell’Anno Internazionale per l’Eliminazione del Lavoro Minorile (UN’s International Year for the Elimination of Child Labour).
La nuova fase della partnership permetterà di raggiungere 65 nuove comunità nella regione ivoriana di Haut-Sassandra, dove Ferrero acquista una quantità significativa di cacao. Il programma, con una metodologia olistica, rafforzerà i sistemi di protezione dell’infanzia, aumenterà l’accesso all’istruzione e alla nutrizione di qualità, sosterrà lo sviluppo dell’intera comunità e l’empowerment di donne e adolescenti.
Ferrero e Save the Children lavoreranno in stretto coordinamento con le istituzioni nazionali e locali e con altre iniziative del settore per creare sinergie dove possibile e massimizzare l’impatto.
Una nuova dimensione della partnership prevede che Save the Children fornisca una guida strategica e un supporto tecnico a Ferrero e ai propri fornitori, per assicurare un approccio armonico volto alla protezione dell’infanzia in tutta la catena di approvvigionamento di Ferrero in Costa d’Avorio e Ghana.
“Continuiamo ad affrontare le questioni cruciali relative ai diritti umani nelle nostre catene di approvvigionamento e a rafforzare la nostra due diligence – dice Marco Goncalves, Chief Procurement & Hazelnut Company Officer -. Tuttavia, il lavoro minorile nelle comunità di coltivazione del cacao rimane un problema significativo, e siamo determinati ad andare oltre per affrontare la sfida. Ecco perchè sono così lieto che stiamo estendendo la nostra partnership con Save the Children, con una particolare attenzione alla prevenzione, al fine di aumentare il nostro impatto per fronteggiare questo problema. In questo modo possiamo contribuire a guidare un cambiamento significativo a lungo termine, non solo nella nostra filiera diretta, ma anche oltre”.
Per Daniela Fatarella, General Manager di Save the Children Italia, “il lavoro minorile è un problema importante in Africa occidentale e affonda le sue radici nella povertà, nella mancanza di istruzione di base e di consapevolezza. Solo cercando di affrontare questi problemi insieme ai principali stakeholder, possiamo riuscire a rendere la protezione dell’infanzia, l’accesso a un’istruzione di qualità e l’empowerment di adolescenti e giovani, asset centrali per lo sviluppo delle comunità. Per questo motivo, siamo lieti di lavorare insieme a Ferrero e di sostenere l’impegno dell’azienda nel contribuire a una catena di approvvigionamento del cacao equa e sostenibile, coordinandoci con gli attori rilevanti. Grazie a tutti questi sforzi, migliaia di bambini avranno significativi miglioramenti nelle loro vite”.
(ITALPRESS).
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