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Ha debuttato al Tempio dorico del Parco Archeologico di Segesta, lo spettacolo PHOS. Io sono il fuoco. Le colonne del Tempio Dorico di Segesta emergono dalle fiamme, ma è un fuoco buono, una sferzata di vita e bellezza. Quale miglior modo di esorcizzare il ricordo del devastante incendio dello scorso anno, se non quello di immergere il tempio (che si salvò miracolosamente per pochi metri) in un mare di immagini? Così PHOS, il fuoco diventa racconto, cerca nel mito la sua ragion d’essere, ritrova il Titano Prometeo che lo volle consegnare agli uomini come strumento di vita e ingegno, per elevarli da bestie a comunità. Il progetto innovativo e cross mediale che nasce dalla collaborazione tra la direzione del parco archeologico, guidato da Luigi Biondo, CoopCulture – che gestisce i servizi al pubblico del Parco – e Odd Agency, società specializzata nella valorizzazione dei beni culturali. L’idea di partenza è che la valorizzazione di un sito possa anche trarre spunto da un evento distruttivo come è stato l’incendio del luglio 2023, e da qui far partire un progetto sperimentale e dal forte messaggio etico: il fuoco che dà la vita se usato correttamente, al contrario può distruggere e divenire strumento di morte, guerra, devastazione. “Ricordiamo benissimo lo scenario apocalittico di un anno fa, ma da questa esperienza devastante siamo rinati – dice Luigi Biondo, direttore del Parco di Segesta –; e questo è il segno forte della resilienza, arte e bellezza per sconfiggere la violenza e il male“. Tecnologia di ultimissima generazione per combattere l’oscurità (reale e sociale); fiamme che non feriscono le colonne, dei e dee leggeri come farfalle, Zeus che scaglia i suoi fulmini, il carro del Sole trascinato dai cavalli alati, la natura che si risveglia. E cicatrizza finalmente la ferita. “Ripeschiamo il mito greco e raccontiamo la storia del fuoco – spiega Luca Pintacuda di ODD – L’obiettivo è sempre quello di portare nei luoghi, in orari non abituali, un pubblico che abitualmente non li frequenta”. PHOS replica fino al 18 luglio ogni sera (tranne il 12) due rappresentazioni, alle 21.20 e alle 22.20. Bisogna presentarsi all’ingresso venti minuti prima dell’inizio dello spettacolo. Il Parco archeologico di Segesta sarà aperto nel mese di luglio fino alle 23.
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