24 Settembre 2024

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ALESSANDRO ZAN E IL DDL CONTRO L’OMOTRANSFOBIA.  

L’INCONTRO CON I RAGAZZI DEL LICEO SCIENTIFICO CANNIZZARO DI PALERMO

di Angela Ganci, psicologo psicoterapeuta, giornalista, docente

 

Lotta alla discriminazione ed educazione alle differenze: questi i temi del confronto dell’onorevole Alessandro Zan, parlamentare del Pd e primo firmatario del disegno di legge contro omolesbobitransfobia, misoginia e abilismo, con gli alunni delle quinte classi del Liceo scientifico Cannizzaro di Palermo, tenutosi il 4 Ottobre scorso e organizzato dai ragazzi appartenenti all’associazione Libera unione studentesca.

Un momento formativo che, come rendono noto i ragazzi ai microfoni di Teleone, ha puntato l’attenzione sull’importanza della legge contro l’omotransfobia per una società moderna e inclusiva. Nell’occasione specifica il deputato ha illustrato la situazione attuale del disegno di legge che attende l’approvazione in Senato: tra i temi oggetto di dibattito la scottante presenza delle fake news diffuse da chi si oppone al disegno di legge, l’iter legislativo e i possibili scenari, tenuto anche conto degli emendamenti di Italia Viva.

Ad assistere all’evento, per motivazioni dovute alla pandemia, solamente tre classi, ma l’intera discussione è stata registrata e trasmessa in tempo reale alle altre classi dell’istituto interessate, che hanno potuto partecipare al dibattito attraverso la diretta streaming organizzata dalla dirigente scolastica Anna Maria Catalano (in foto, alla destra del deputato Zan).

La lotta contro le discriminazioni passa dai giovani, ha rimarcato più volte il deputato durante l’incontro: un monito alla formazione precoce sulle caratteristiche proprie dell’orientamento omosessuale che oggi la psichiatria considera “variante naturale del comportamento umano”, quindi da conoscere, difendere, valorizzare, e a cui guardare secondo modalità scientifiche e umane.

Modalità che non contemplano il concetto di violenza, discriminazione e bullismo, sulla base di criteri come l’orientamento sessuale, il genere, l’identità di genere e le disabilità, come recita proprio la proposta forte dello stesso Ddl.

E mentre la discussione della Legge Zan viene rimandata a Ottobre, puntando sulla strenua difesa del diritto alla libera espressione della propria sessualità, da alcune parti fortemente osteggiato, non resta che assistere pazientemente agli sviluppi legislativi della proposta, nell’ottica comunitaria della libertà di espressione del proprio Sé, che include anche la sfera sessuale e sentimentale.