Ancora un bollettino doloroso da parte della Protezione civile: i morti aumentano ancora e sono 837 in un giorno mentre ieri (lunedì 30 marzo) erano stati 812; i guariti sono stati 1.109 meno del giorno prima (erano 1.590). In totale sono stati registrati 4.053 nuovi casi, un numero praticamente identico a ieri (4.050) e tolti morti e guariti/dimessi i nuovi positivi attuali sono 2.107 quando ieri erano 1.648 perché c’erano stati più guariti. Solo 42 nuovi ricoverati in terapia intensiva quando ieri erano stati 75.
Da tenere in considerazione nella lunga fila di numeri spiegati in diretta, anche il fatto che nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti ben 29.609 tamponi ieri invece poco più di 23 mila. Per questo i dati vanno letti in chiave positiva: se ieri ogni sei tamponi si trovava un contagiato, oggi ogni sette un contagiato. Quindi si conferma il trend in lieve calo anche se il prezzo in vite umane è altissimo: sono già morte 12.428 persone.
Lombardia, rallentano i contagi
Superati i 105 mila contagiati da inizio emergenza. Per il sesto giorno consecutivo è ancora in calo la crescita dei contagi in Lombardia: i nuovi casi positivi sono 1047, per un totale di 43.208 contagiati nella regione. Ieri l’aumento era stato di 1.154, l’altro ieri di 1592. In calo anche il numero di morti che sono 381, per un totale di 7199. Ieri erano stati 458, l’altro ieri 416.
Nella provincia di Milano, dove sono ad oggi 8.911 i positivi al coronavirus, con un incremento di 235 rispetto a ieri. Il valore incrementale è però in “netta riduzione” rispetto ieri quando era di 347 in confronto al giorno prima”, ha sottolineato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, nel consueto aggiornamento quotidiano su Facebook. Con un focus sulla sola città di Milano, il totale dei positivi è di 3656, ovvero +96 rispetto a ieri, ma il 30 marzo rispetto al giorno prima l’incremento era stato di 154. (repubblica)
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