Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (domenica 22 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 5.580. Di questi sono risultati positivi 630 (140 + di ieri), mentre, attualmente, lo sono 596 persone (+138 rispetto a ieri).
Risultano ricoverati 275 pazienti (37 a Palermo, 106 a Catania, 57 a Messina, 1 ad Agrigento, 15 a Caltanissetta, 19 a Enna, 6 a Ragusa, 21 a Siracusa e 13 a Trapani) di cui 55 in terapia intensiva, mentre 321 sono in isolamento domiciliare, 26 guariti (11 a Palermo, 6 a Catania, 4 a Messina, 2 ad Agrigento ed Enna, 1 a Ragusa) e 8 deceduti.
Destano molte preoccupazioni i casi accertati a Villafrati ed a Messina, analizzati puntualmente dall’assessore Razza.
“Ieri ho sentito il sindaco di Villafrati con il quale abbiamo adottato le indispensabili misure per fronteggiare il significativo numero di casi accertati nella Residenza sanitaria assistita cittadina.
Si è deciso di procedere all’isolamento della struttura, attivando la sorveglianza sanitaria per tutti i soggetti non sintomatici presenti lì. Come è noto, i protocolli da seguire prevedono anche l’isolamento domiciliare per quanti hanno avuto contatto diretto o indiretto con i contagiati. Il provvedimento verrà assunto dal dipartimento di Prevenzione dell’Asp che ne darà comunicazione alla prefettura di Palermo e ai Comuni interessati”.
Lo fa sapere l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.
Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87
Un Piano straordinario di contenimento e contrasto del contagio dal Coronavirus per l’Istituto neurolesi ‘Bonino Pulejo’ di Messina. È una delle azioni messe in campo dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, alla luce dei casi che hanno interessato dei pazienti della struttura di contrada Casazza.
Sabato pomeriggio nel capoluogo peloritano è giunto il dirigente dell’Osservatorio epidemiologico dell’assessorato, Salvatore Scondotto, che ha coordinato tutte le necessarie misure di contenimento, così come previsto dai protocolli ministeriali.
Oltre al trasferimento al policlinico ‘Martino’ e all’ospedale di Barcellona di tutti i pazienti contagiati, è stato organizzato un Piano di dimissioni programmate per i degenti non positivi al Covid-19. Si tratta di persone che, secondo il giudizio clinico, possono essere seguite con assistenza domiciliare e che pertanto non necessitano di ricovero. Resteranno nella struttura solo alcuni pazienti ritenuti non trasferibili.
Nei reparti vanno avanti le misure di sanificazione, mentre tutto il personale sanitario del Bonino Pulejo è stato sottoposto al test del tampone, così come gli altri pazienti.
Analoghe iniziative sono state intraprese anche per una casa di riposo della città dello Stretto.
Domenica l’assessore Ruggero Razza presiederà una riunione, in videoconferenza, con tutti i manager delle Aziende sanitarie del Messinese.
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