La decisione dell’assessorato ai Beni culturali, che si adegua al decreto del governo nazionale
Chiuso per coronavirus. Dopo le misure imposte ieri dalla presidenza del Consiglio dei ministri, per evitare il contagio dell’influenza Covid19, anche la Sicilia decide la serrata dei luoghi della cultura: questa mattina l’assessorato ai Beni culturali ha diffuso una circolare a tutti i direttori dei parchi e dei musei per disporre la sospensione “dell’apertura di musei, gallerie, parchi archeologici e luoghi della cultura regionali. I dirigenti responsabili degli istituti e uffici – si legge nella disposizione – daranno immediata attuazione al provvedimento”. Già ieri pomeriggio era scattata intanto una mini-serrata, con la sospensione del ricevimento del pubblico negli uffici delle Soprintendenze e negli uffici centrali del dipartimento dei Beni Culturali. In questo caso lo stop è previsto, salvo nuovo ordine, solo fino al 15 marzo.
La chiusura di parchi, gallerie e musei durerà invece fino al 3 aprile: fino ad allora sono sospesi – questa volta per applicazione diretta del decreto del governo Conte – anche tutti gli spettacoli cinematografici e teatrali. L’Anec, l’associazione di categoria dei gestori di sale cinematografiche, ha diramato questa mattina una circolare a tutti i propri soci chiedendo di adeguarsi da oggi alle disposizioni arrivate da Roma. Per bar e ristoranti scatta invece anche in Sicilia l’obbligo di garantire la distanza di un metro fra gli avventori: la sanzione in caso di mancato rispetto della prescrizione può arrivare fino alla sospensione dell’attività. (repubblica)
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