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Coronavirus: Messina, positivi tra 115 tornati da settimana bianca in Trentino. Non si erano messi in quarantena

Tornati il 7 marso scorso da una vacanza sulla neve, passati dall’aeroporto di Bergamo, non si sono autoregistrati né hanno avvisato le autorità: tra loro vi sono almeno due positivi, uno dei quali è un medico.

E’ allarme a Messina per quella che potrebbe rivelarsi una bomba epidemica a orologeria. L’allarme è scattato dopo l’esito positivo ai test di un medico che faceva parte di una comitiva che all’inizio di marzo era stata a Madonna di Campiglio, in Trentino, per trascorrere una settimana bianca. Si tratta di un medico del Policlinico che una volta a settimana presta servizio anche presso un centro diagnostico di Santa Teresa Riva, un comune del versante jonico della provincia.

Il Policlinico con una nota ha chiarito “di avere attivato immediatamente le misure di sanificazione e contenimento previste” e che “misure preventive sono state intraprese pure per pazienti e colleghi venuti a contatto con la persona risultata positiva, che attualmente si trova in isolamento presso la propria abitazione”. Si è mosso anche il sindaco di Santa Teresa Riva, Danilo Lo Giudice: “Tutti i dipendenti – ha avvisato – sono posti in stato di quarantena insieme ai familiari. Ho chiesto anche l’elenco di tutte le persone che mercoledì sono state presso il centro diagnostico al fine di porre anche loro in stato di quarantena in via precauzionale, benché non siano entrate direttamente in contatto con il medico”.

La vicenda ha mandato su tutte le furie il sindaco di Messina, Cateno De Luca, deciso a rivelare pubblicamente i nomi dei presunti ‘untori’: “Sono già 115, tra cui medici, professionosti e notabili della città  – ha scritto su Facebook –  i nominativi dei messinesi che hanno soggiornato in tre strutture alberghiere di Madonna di Campiglio dal 29 febbraio al 7 marzo per la settimana bianca. Siamo in attesa di altri dati richiesti alla questura di Trento per coloro che hanno soggiornato in B&B o chalet perché il numero dovrebbe essere di circa 140 nominativi. Ho già avvisato la Prefettura e l’Asp della gravità della situazione”.  (agi)