L’Isola ha rischiato di scivolare verso lo scenario più grave per l’alto numero dei contagi che è stato registrato negli ultimi giorni
La Sicilia tra le regioni italiane con indice di contagio di pochissimo superiore a 1, resta in zona arancione. La regione che insieme alla Valle d’Aosta rientra in uno scenario di tipo 2, ha registrato un Rt pari a 1,03 allontanando così lo spettro della zona rossa che fino a ieri, per il numero di contagi in crescita, aveva aleggiato in primis su Palazzo d’Orleans vigile sull’andamento della situazione. Nell’Isola restano in rosso diversi Comuni con un’attenzione particolarmente alta su Catania che fino a ieri ( ha fatto registrare il più alto numero di casi positivi (475).
Al momento nella fascia con le maggiori restrizioni ci sono Valle d’Aosta, Sardegna, Campania e Puglia. Puglia e Val d’Aosta rimarranno in rosso per l’alta incidenza, superiore alla soglia dei 250 casi settimanali su centomila abitanti, mentre la Sardegna dovrà aspettare almeno un’altra settimana perché ha un Rt ancora sopra quota 1,25. La Campania, invece, con un indice Rt sotto all’1,25 e un’incidenza sotto ai 250 casi per 100mila abitanti dovrebbe passare in zona arancione.
La Sicilia ha un Rt a rischio ma inferiore a 1,25 e ha inoltre già varie città e l’intera provincia di Palermo rosse.
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