ROMA (ITALPRESS) – “Il voto personale, libero e segreto è alla base della qualità e rappresentatività della nostra democrazia. In 20 anni il numero dei cittadini italiani residenti all’estero è quasi raddoppiato passando da 3,5 milioni a quasi 6,6 milioni. Nemmeno durante la pandemia il dato ha accennato a rallentare, ciò è dovuto alla nuova mobilità. Le generazioni più giovani si trasferiscono all’estero per motivi di studio e lavoro. Per il prossimo referendum di giugno 2022 il corpo elettorale all’estero sarà prossimo ai 5 milioni, si tratta anche di italiani residenti nei luoghi più lontano del mondo. basti pensare che nel 2020 sono rientrate a Roma schede elettorali da 196 paesi, perfino dall’Antartide. Di fronte a questi numeri così complessi è necessario chiedersi se la normativa vigente sia ancora adeguata o necessiti di modifiche”. Così Luigi Di Di Maio, ministro degli Esteri, in audizione alla Camera sulle norme per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all’estero.
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