ROMA (ITALPRESS) – “Putin deve dimostrare di volere la pace, ma in questa settimana ha intensificato i bombardamenti sul Donbass e ha esteso le fasce di età per potersi arruolare nell’esercito. Ma dobbiamo continuare a lavorare, l’Italia è in prima linea. Non sono ottimista sulla pace in poche settimane. Non è un percorso breve, ma una strada stretta in salita e difficile, ma questo non ci deve fermare”. A dirlo Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, intervistato da Bruno Vespa nella rassegna “Forum in Masseria” a Manduria in provincia di Taranto. “L’Italia non ha mai smesso nè smetterà di lavorare a una soluzione che potrà riaccendere il negoziato – ha spiegato il ministro – Dopo il massacro di Bucha il negoziato si è fermato. Da dove si riparte? Da questioni sul terreno che possono ricostruire fiducia: sbloccare l’esportazione del grano dai porti ucraini, quello è un punto importante. Secondo, gli scambi di prigionieri. Terzo, cessate il fuoco e tregue localizzate per permettere l’evacuazione di civili o l’entrata di beni alimentari. Questo lo stiamo facendo”. Di Maio ha parlato anche dell’ipotesi di una visita del leader della Lega Matteo Salvini a Mosca. “A Salvini consiglio molta prudenza – ha affermato Di Maio – Andare a Mosca non è una cosa da tour estivo, ma un po’ più complicata. Ci sarà un motivo se fino a oggi dell’alleanza occidentale non ci è ancora andato nessuno. Quando si fa un’azione del genere bisogna pensare che si rappresenta tutto il Paese. Non voglio precludere alcuna possibilità, ma dopo la performance in Polonia…”.
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