News

Dopo che l’America di Trump ha imposto i dazi doganali ha ancora senso parlare di CETA e Mercosur?

di Giulio Ambrosetti

Nell’attuale tempesta economica e finanziaria che è esplosa con gli attesi e in Europa poco calcolati dazi doganali dell’America di Donald Trump, oltre agli atteggiamenti un po’ ‘isterici’ di chi pensava, errando, che il presidente degli Stati Uniti non avrebbe mantenuto gli impegni assunti in campagna elettorale, spiccano due questioni che riguardano l’Unione europea delle quali si parla poco. Ci riferiamo a due trattati commerciali: il CETA e il Mercosur.

Cominciamo dal CETA. Che è un trattato commerciale tra Unione europea e Canada che è entrato in vigore in via ‘provvisoria’ nel Settembre del 2017. Perché scriviamo la parola ‘provvisoria’? Perché, com’è noto, nell’Unione europea, per approvare un trattato, ci vuole l’unanimità tra i 27 Paesi che ne fanno parte. Siccome non c’era intesa tra i Paesi Ue e il trattato CETA interessava le multinazionali, la Commissione europea dell’epoca operò una forzatura applicando tale trattato provvisoriamente, in attesa del voto dei 27 Parlamenti dei Paesi Ue. Il provvisorio si è trasformato, di fatto, in definitivo, in barba a quanto previsto da leggi e regolamenti europei. Il CETA è un accordo commerciali che ha penalizzato il Sud e la Sicilia.

Riguarda uno scambio di beni e servizi tra Unione europea e Canada. Ecco le specialità alimentari italiane che vengono esportate in Canada grazie a questo trattato commerciale internazionale: “Carni fresche, congelate e trasformate: Cotechino di Modena, Zampone di Modena, Bresaola della Valtellina, Mortadella di Bologna, Speck Alto Adige, Culatello di Zibello, Lardo di Colonnata; carni stagionate: Prosciutto di Parma, Prosciutto San Daniele, Prosciutto Toscano, Prosciutto Modena; tra i formaggi troviamo: Provolone Valpadana, Taleggio, Asiago, Fontina, Gorgonzola, Grana Padano, Mozzarella di bufala campana, Parmigiano Reggiano, Pecorino Romano, Pecorino Sardo, Pecorino Toscano; Frutta e frutta a guscio fresche e trasformate: Arancia rossa di Sicilia, Cappero di Pantelleria, Kiwi Latina, Mela Alto Adige, Pesca e Nettarine di Bologna; Aceti: Aceto Balsamico tradizionale di Modena, Aceto Balsamico di Modena; prodotti orticoli freschi e trasformati: Lenticchia di Castelluccio di Norcia, Pomodoro di Pachino, Radicchio rosso di Treviso; dolciumi e prodotti da forno: Ricciarelli di Siena; Cereali: Riso nero Vialone Veronese”.

Come potete notare, ci sono solo tre prodotti della Sicilia e, in generale, possiamo affermare che il Sud è quasi assente. Con i cambiamenti in corso il Sud Italia e la Sicilia hanno ancora interesse a mantenere questo accordo commerciale che fino ad oggi ha portato pochissimi benefici? La nostra è una domanda.

Andiamo al Mercosur. ovvero l’accordo commerciale tra Unione europea e quattro Paesi del Sudamerica: Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay. Di questo accordo si parla da tanti anni. Semplificando, si tratta di sacrificare l’agricoltura europea per favorire l’industria e i servizi. Questi quattro Paesi sudamericani vorrebbero esportare i propri prodotti agricoli in Europa. Tutto risolto? No, ci sono due problemi. Primo problema: il costo del lavoro agricolo. Che in questi quattro Paesi sudamericani è molto più basso del costo del lavoro agricolo dell’Europa. Questo rende i prodotti agricoli sudamericani più competitivi rispetto ai prodotti agricoli europei. Il Mercosur è stato pensato in piena globalizzazione economica: ciò significa che un fiume di frutta e ortaggi sudamericani arriverebbero in Europa a dazio zero, ‘ammazzando’ tantissime aziende agricole europee, i cui prodotti agricoli non potrebbero competere con le produzioni agricole sudamericane. Questo già avviene, ma con l’applicazione del Mercosur la situazione, per le agricolture di molti Paesi Ue diventerebbe insostenibile. La domanda a questo punto è: se l’Unione europea ha sposato ormai da qualche decennio la globalizzazione economica, come mai il Mercosur non è stato applicato? Perché è subentrato un secondo problema fino ad oggi insormontabile: la ‘chimica’ in agricoltura.

In questi quattro Paesi del Sudamerica si utilizzano pesticidi che l’agricoltura europea ha bandito da dieci, venti e in alcuni casi da trent’anni, perché dannosi per la salute umana. In questi casi si opta per la cosiddetta ‘reciprocità’: tu, Paese sudamericano, se vuoi esportare i tuoi prodotti agricoli nel mio Paese devi utilizzare i pesticidi che utilizziamo noi. Su questo punto, come si usa dire, si sono rotti i telefoni. In Sudamerica non ne vogliono sapere di eliminare i pesticidi che utilizzano, perché la loro produzione agricola si ridurrebbe e dovrebbero acquistare pesticidi alternativi che costano di più e sono meno efficaci. Idem per gli ormoni che si utilizzano sia nelle coltivazioni, sia soprattutto negli allevamenti animali.

La questione pesticidi-ormoni ha impedito fino ad oggi l’applicazione del Mercosur. Anche se in verità nei centri commerciali è stranamente cresciuta la presenza di frutta sudamericana. Il terzo problema è rappresentato dagli OGM, sigla che sta per Organismi Geneticamente Modificati. In Sudamerica gli OGM in agricoltura sono quasi la norma, mentre nei 27 Paesi Ue sono proibiti: o quasi. Perché scriviamo o quasi? Perché da anni i Paesi dell’Unione europea importano dal Sudamerica mais e soia geneticamente modificati che vengono utilizzati come mangimi per gli animali da carne. Sugli OGM, in Europa, se la vogliamo dire tutta, c’è grande ipocrisia. Rimangono, invece, e sono seri, i problemi legati a pesticidi e ormoni.

Lo scorso anno la Germania, attraverso la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen (che è tedesca) ha chiesto una forzatura: siccome non riescono più a esportare le automobili che hanno sempre esportato, soprattutto negli Stati Uniti d’America ma anche nei Paesi europei, i tedeschi vorrebbero incrementare le esportazioni di auto in Sudamerica. Così la von der Leyen ha riesumato il Mercosur e ha effettuato una forzatura: lo ha approvato. La parola dovrebbe passare ai parlamenti dei 27 Paesi europei. A meno che non finirà come con il CETA che, come già accennato, è diventato operativo senza il sì dei Parlamenti dei 27. Sarà così? Non ci crediamo. Perché ci sono state già proteste da parte degli agricoltori europei, soprattutto francesi. Tra gi agricoltori della Francia il Mercusur è visto come fumo negli occhi.

Tornando all’inizio di questo articolo, ci chiediamo e chiediamo: che senso ha, in un mondo dove la globalizzazione economica è in via di smantellamento proporre ancora il Mercosur che, tra l’altro, provocherebbe la chiusura di migliaia di aziende agricole in Europa? Veramente ci vogliono fare mangiare frutta e ortaggi sudamericani trattati con pesticidi e ormoni che dalle nostre parti sono stati banditi da decenni perché dannosi? Sono disposti anche a questo per vendere automobili? Ma a questi ‘geni’ che si piccano di essere grandi economisti non li sfiora il fatto che in Europa, Germania in testa, si producono troppe automobili? Era così senza i dazi doganali di Donald Trump, figuriamoci oggi che, con i citati dazi americani, le automobili europee nel mercato americano sono le più colpite.
(foto italpress)

Media One

Recent Posts

Cosa c’è dietro i dazi doganali americani del 125% alla Cina. E viceversa

di Giulio Ambrosetti La settimana economica finanziaria e commerciale, bene o male, si è chiusa.…

51 minuti ago

Santa Ninfa. II edizione di “Natura e cultura: i film dal Gran Paradiso al Belìce”

https://www.youtube.com/watch?v=9_eRfJgt5-g Si è conclusa all’Istituto Capuana di Santa Ninfa, la seconda edizione di “Natura e…

3 ore ago

Randazzo. Operazione di brillamento di due ordigni bellici

https://www.youtube.com/watch?v=NGRkbpcOGMQ Coordinate dalla prefettura di Catania, a Randazzo si sono svolte operazioni di brillamento di…

3 ore ago

Gravina di Catania. Il “Manuale di autodifesa del lettore” di Salvo Fleres

https://www.youtube.com/watch?v=PWAFGQd5hrg Si è svolta presso la sala delle Arti "Emilio Greco", all'interno del parco comunale…

3 ore ago

Palermo. Il Sinalp Ha ricevuto il Console generale del Perù

https://www.youtube.com/watch?v=VOOEMQzLWwI Il Console generale del Perù, al Sinalp di Palermo, ha incontrato la comunità peruviana…

3 ore ago

Palermo. Rosa ko a Bari, rammarico Dionisi: “passi indietro nel gioco”

https://www.youtube.com/watch?v=WISa1MqH-9g Calcio, Serie B. Finisce con la vittoria del Bari, per 2-1, l'anticipo di serie…

3 ore ago