22 Settembre 2024

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Estate 2021, il Si dell’Aifa alle mascherine che non piace agli italiani. Riflessioni.

di Angela Ganci, psicologo psicoterapeuta e docente.

“Estate 2021 senza mascherina, ma solo all’aperto”.
Questo l’ok ottimistico dell’Aifa, apportatore di Giubilo e Speranze, inconfessabili e sempre più fervide, negli italiani, una buona notizia di recente diffusa dal mondo scientifico e riportata da una molteplicità di fonti giornalistiche nel mese di Maggio 2021 (si veda ad esempio in proposito il link https://gds.it/articoli/cronaca/2021/05/28/laifa-estate-senza-mascherina-ma-solo-allaperto-al-chiuso-bisognera-tenerla-1b79bd58-cbe6-4e5a-a5d0-167c6c7bfce6/).
Giubilo popolare, in realtà, a dirla tutta, abbondantemente “in potenza”, nel senso che i mass media informano di una controtendenza popolare non del tutto immaginabile e prevedibile, di fronte a questa prospettiva di una Ritrovata Normalità.
Secondo quanto annuncia Adnkronos, infatti, il “No deciso” per un’estate senza mascherine riguarderebbe, incredibilmente, 7 italiani su 10: tra gli “affezionati” alla mascherina il 55% sarebbe costituito dagli under 35.
Sul cosa spinge gli italiani a tale presa di posizione non è dato saperlo, alcune ipotesi però possono essere avanzate, come la paura di nuovi contagi, alla luce del proliferare di varianti nocive come la variante indiana e quella vietnamita, l’ultima più facilmente reperibile nell’aria, secondo alcune rivelazioni, come si legge al link https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/05/29/covid-scoperta-una-nuova-variante-in-vietnam-si-diffonde-piu-rapidamente-nellaria/6214016/.
Insomma, Cautele eccessive o Ragionate, l’estate avanza, mentre sul tavolo delle decisioni governative appaiono i limiti dei posti a sedere nei ristoranti, nella prospettiva di un ampliamento al maggior numero di commensali possibili per una ripresa economica sempre più celere.
E allora, in assenza di un totale Via Libera dalla Scienza a causa della completa sicurezza nel Non utilizzo della mascherina all’aperto, può forse aiutare, per chi volesse aderire alle nozioni dell’AIFA, la responsabilità personale nell’evitare gli assembramenti, un pizzico di intraprendenza personale e l’utilizzo congiunto delle norme di distanziamento e igienizzazione delle mani, degli ambienti e di sdraio, sedie e tavolini  oltre che dei servizi igienici, durante il meritato mare di un’estate che si prospetta sicuramente migliore di quella del 2020, almeno per la presenza massiva del Vaccino quale “Risolutore della Pandemia”.
In assenza di remore popolari, ci appelliamo infine al Governo, aggrappandoci alle parole del sottosegretario Pierpaolo Silverio.
Togliersi la mascherina all’aperto? Possibile, secondo Sileri, ma quando saranno raggiunti i 30 milioni di vaccinati (la metà della popolazione target) con almeno una dose di vaccino.
Allora davvero “via la mascherina all’aperto, dove non c’è assembramento, va bene mettersela in tasca e rimettersela in faccia quando c’è assembramento e rischio”.
Parola di Governo, nell’attesa di un’abolizione definitiva delle restrizioni che equivale al Vero ritorno alla Normalità, quella Normalità che un semplice Virus sta avendo la capacità di mettere in discussione nel mondo conosciuto da circa due anni.