Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio, ha dato una notizia che dimostra che bisogna mantenere l’allerta alta per i casi di Covid-19 che potrebbero d’ora in poi provenire dagli altri Paesi.
«Un’intero nucleo famigliare residente a Roma – ha raccontato – rientrato in Italia dagli USA, è risultato positivo al Covid-19 e si è posto in auto isolamento contattando prontamente i competenti servizi sanitari della Asl territoriale. Si tratta di un cluster famigliare di importazione ed è stato immediatamente avviato dal Seresmi, il contact tracing internazionale sia per il volo Chicago – Francoforte che per il volo Francoforte-Fiumicino per rintracciare, come da protocollo, il resto dei viaggiatori».
«Il nucleo famigliare è stato molto collaborativo e responsabile – ha aggiunto D’Amato – Il percorso da Fiumicino a casa è stato effettuato con auto privata e senza contatti con altre persone. Avviata immediatamente l’indagine epidemiologica, sono stati contattati dai servizi di prevenzione e sottoposti immediatamente a tampone. Al momento non ci sono particolari problematicità, ma l’allerta sugli scali aeroportuali e ferroviari di Roma resta elevata».
Per quanto riguarda, infine, la situazione dell’epidemia nel Lazio, D’Amato ha oggi comunicato che sono stati registrati «7 casi positivi, ai quali si aggiungono 3 recuperi di notifiche». D’Amato ha sottolineato che «continuano a crescere i guariti, che sono stati 33 nelle ultime 24 ore, portando il numero complessivo a 4.188». Per quanto riguarda, invece, i decessi nelle ultime 24 ore, «sono stati 6». Poi, sui 7 nuovi casi positivi registrati nella Regione, 6 sono a Roma città.
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