L’anno di Palermo capitale della cultura 2018 ha avuto ricadute economiche dirette per 16,3 milioni di euro a fronte di un investimento da parte dei partner istituzionali di 38,5 milioni. “Ma gli effetti a lungo termine si valuteranno anche quest’anno”, dice il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Il dato, che riguarda le sole spese sostenute dai visitatori arrivati in città, è contenuto nel dossier finale presentato questa mattina all’Archivio storico comunale.
Il report è stato elaborato dalla società Human Foundation, in collaborazione con La Sapienza di Roma. Secondo lo studio “Palermo Capitale si è inserito in un trend positivo di sviluppo territoriale, in corso da almeno cinque anni, a livello di domanda turistica e di servizi turistico-ricettivi disponibili”. Gli operatori coinvolti hanno registrato “un aumento dei ricavi e una permanenza più lunga dei turisti” e l’aumento di domanda del turismo culturale e internazionale ha stimolato gli operatori “a rafforzare e innovare le proprie attività”. Un “ruolo chiave” lo hanno svolto i partner istituzionali. Le 33 realtà coinvolte, raggiunte dalla valutazione, hanno dichiarato un investimento pari a oltre 38 milioni e 565mila euro, cifra che ha reso possibile la promozione di oltre 2.700 iniziative nel programma unico. Ciascun visitatore (in totale circa 28 mila ) ha speso in media 628 euro per il pernottamento, i pasti, i trasporti e le altre spese.
La valutazione è stata condotta su tre livelli: l’analisi del sistema di partenariato tra istituzioni culturali; l’indagine sugli effetti socioeconomici e socioculturali sul tessuto turistico-ricettivo locale; una ‘sentiment analysis’ tesa a identificare variazioni nella percezione della città da parte dei suoi fruitori. La valutazione presentata oggi, inoltre, è stata realizzata attraverso questionari, interviste e focus group. Secondo Orlando l’impatto economico di oltre 16 milioni di euro “significa che la cultura è economia” e “basta sfogliare il report – ha spiegato il sindaco di palermo – per rendersi conto del patrimonio ottenuto grazie a questa iniziativa”. Per Orlando, inoltre, “la città è andata avanti e oggi, nonostante non sia più capitale italiana della cultura, resta comunque ‘citta’ di culturà in cui il turismo aumenta. L’investimento di 38 milioni dei partner? È la conferma dell’attrattività di Palermo”. Darawsha ha ricordato che “la città ha dimostrato di essere viva culturalmente e civilmente”. L’assessore comunale alle Culture ha ha quindi sottolineato “il percorso di cambiamento effettuato da Palermo, da ‘capitale della mafia’ a ‘capitale della cultura’”.
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