di Angela Ganci, psicologo psicoterapeuta, giornalista e scrittrice
Il Carnevale, quel periodo di festa che segue l’Epifania e precede la quaresima cristiana, caratterizzato da momenti di euforia, balli e mascherate di ogni genere, culminante nel ben noto martedì grasso, un susseguirsi incessante di attimi di liberazione in cui ciascuno ha l’opportunità di dare libero sfogo ai propri istinti prima di rientrare nella sobria atmosfera penitenziale della Quaresima.
E di colori, istinti, maschere, carri allegorici, nonché degustazioni e spettacoli musicali, è testimonianza la sesta edizione del Carnevale di Casteldaccia, a cura dell’Associazione Carnevale casteldaccese, il cui presidente Vito Di Domenico sottolinea il carattere sociale, senza nascondere il grande impegno profuso dall’associazione stessa nell’organizzazione di questa edizione che termina il 13 Febbraio prossimo tra la gioia e già un pizzico di nostalgia dei partecipanti provenienti dall’Isola.
“Ci pregiamo di offrire agli interessati un ticket gratuito, a fronte dell’avvenuto finanziamento di oltre cento sponsor, attività finanziarie che hanno sposato con energia questa causa. Una causa di intrattenimento e allegria brillante, ma anche di carattere sociale: ricordo, tra tutti, che il carro Toro Olè rappresenta per noi una prospettiva animalista, rovesciando la classica immagine del torero che infilza il toro”.
Sfilate, tamburinai, momenti di vivida aggregazione in piazza, degustazioni di prodotti tipici come il sugo di maiale e il vino corvo: questo il frizzante carnevale di Casteldaccia 2024. Un evento grintoso e ottimista, spensierato e di rinnovamento, come sottolineato dalle immagini e dai video allegati, per un prossimo Carnevale 2025 che già si prospetta all’altezza dei sogni di libertà e leggerezza di cui ciascuno è portatore e che ogni Carnevale è chiamato ad appagare.
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