Nel primo giorno di applicazione delle nuove regole imposte dall’ordinanza del Presidente della Regione Nello Musumeci più stringente di quella nazionale e di impiego dell’esercito per i controlli, almeno sulla carta visto che in giro non si è visto quasi nessuno, non cambia il trend dei contagi (ne sarebbe potuto certamente cambiare).
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (venerdì 20 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 4.468. Attualmente risultano positive 379 persone.
Risultano ricoverati 210 pazienti (27 a Palermo, 105 a Catania, 17 a Messina, 1 ad Agrigento, 11 a Caltanissetta, 18 a Enna, 6 a Ragusa, 17 a Siracusa e 8 a Trapani) di cui 42 in terapia intensiva, mentre 169 sono in isolamento domiciliare, venticinque guariti (11 a Palermo, 5 a Catania, 4 a Messina, 2 ad Agrigento ed Enna, 1 a Ragusa) e quattro deceduti.
Insieme al bollettino arrivano le tradizionali raccomandazioni “Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.
Dalla Regione siciliana ricordano, inoltre che il comma 2 dell’articolo 2 del decreto dei ministri dei Trasporti e della Salute ha previsto la sospensione del trasporto marittimo dei viaggiatori da e per la Sicilia. Eventuali deroghe, per motivi di necessità, lavoro o salute, possono essere concesse solo dal presidente della Regione Siciliana. Per questo motivo è stato creata una mail alla quale far pervenire le eventuali richieste: dipartimento@protezionecivilesicilia.it
Proprio i trasporti sullo Stretto sono stati ulteriormente ridotti così come sono stati tagliati anche l’80% dei treni regionali e diminuiti i trasporti all’interno della Sicilia fra un comune e l’altro. Fra l’altro le nuove regole impongono anche un indice di riempimento di pullman e autobus di linea non superiore al 40% dei posti per garantire la distanza interpersonale. (blogsicilia)
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