L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’emergenza Coronavirus in Sicilia. Il picco dei contagi sull’isola dovrebbe avvenire fra il 6 e il 10 aprile. Per questo il governo Musumeci sta imprimendo una grande accelerazione nell’allestimento di posti letto dedicati ai contagi del virus cinese e oltre al piano da mille posti letto entro la prossima settimana si lavora ad ampliare ancora la capacità del sistema di accogliere ricoveri. A Partinico e all’Imi si lavora giorno e notte per creare posti letto, al Cervello è in corso una rivoluzione tra i reparti, e anche in Sicilia Orientale da Modica a Catania si corre per far trovare la Sicilia pronta al picco stimato. Intanto, sono già stati selezionati 350 medici e 600 infermieri che saranno chiamati in servizio per sei mesi. Le previsioni parlano di almeno 250-300 persone in terapia intensiva. Numeri che hanno fatto scattare una cosa contro il tempo senza precedenti nell’Isola per farsi trovare pronti a questo appuntamento che non è nemmeno lo scenario peggiore. Mini- rivoluzione all’ospedale Cervello che diventa quasi interamente dedicato ai pazienti Covid. Dopo i due casi di medici contagiati (una dottoressa dell’area di emergenza e un ortopedico pediatrico), i vertici dell’azienda hanno deciso di chiudere il Pronto soccorso pediatrico e trasferire le attività all’ospedale dei Bambini Di Cristina. A Partinico, uno dei 10 Covid Hospital individuati dalla regione, sono stati attivati 6 posti letto di Terapia intensiva che saliranno a 24 nei prossimi giorni. In via di attivazione altri 30 posti letto per pazienti meno gravi che non necessitano di Rianimazione. Si lavora nottetempo per aprire l’ex Imi, l’istituto materno infantile con 60 posti letto, di fronte Villa Igiea: anche ieri gli operai erano al lavoro. (ilovepalermocalcio)
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