Piera Napoli temeva che il marito l’avrebbe uccisa. Pochi giorni prima del delitto nella casa di via Vanvitelli, a Cruillas, dove la cantante neomelodica è stata uccisa a coltellate dal coniuge Salvatore Baglione, la donna si era confidata con una vicina di casa: «Salvatore mi viene ad ammazzare, mi ha detto di non avere paura della galera», avrebbe detto Piera all’amica.
Piera Napoli sapeva di essere in pericolo perché il marito sapeva della sua relazione extraconiugale. Oltre che con la vicina di casa, la donna ne aveva parlato con la sorella e con il suo migliore amico.
Baglione, reo confesso, si trova in carcere per l’omicidio della moglie ed è in attesa del processo per omicidio premeditato. «Sulla premeditazione non sussiste alcun dubbio – si legge nel provvedimento del gip (riportato sempre sul Giornale di Sicilia in edicola) – viste le oggettive modalità della condotta in provvisoria contestazione ed i contegni antecedenti. La conferma della relazione extraconiugale da parte della vittima, si ritiene, abbia determinato l’uomo a porre in essere una condotta già programmata»
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