“Inizia un percorso virtuoso in Sicilia. Matteo Salvini questa mattina a Palazzo dei Normanni, dove ha incontrato i quattro deputati regionali della Lega”.
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Salvini all’Ars, intesa con Musumeci e pace con Miccichè: “Nel governo per fare cose concrete”
Benedice l’intesa della Lega con il governo regionale, usando parole di elogio nei confronti di Nello Musumeci; e sotterra l’ascia di guerra con il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, che lo aveva definito “uno stronzo” ai tempi della nave Diciotti bloccata a Catania.
Il second day di Matteo Salvini a Palermo scorre via tra il tour a Palazzo dei Normanni, dove resta ammaliato dalla Cappella Palatina, e la conferenza stampa di presentazione ufficiale del nuovo gruppo della Lega a Sala d’Ercole, composto da Antonio Catalfamo, Marianna Caronia, Orazio Ragusa e Giovanni Bulla. L’appeal del Carroccio in Sicilia è all’apice come non mai, ma Salvini avverte i tanti che vorrebbero entrare nel partito: “Sono stato sempre chiaro, viene chi vuole dare davvero il suo contributo e terremo conto della sua esperienza, ma non accettiamo chi vuole salire sul carro solo perché pensa così di essere eletto. Vi posso dire che sono moti di più i ‘no’ che i ‘sì’ che diciamo”.
L’ingresso del Carroccio nella compagine di governo regionale è solo questione di tempo, anche se Salvini dice che con Musumeci non ha parlato di rimpasto di Giunta e che comunque la decisione spetta al presidente della Regione. Sarà. Ma l’assessorato all’Agricoltura sembra sempre più vicino alla Lega. “Siamo una forza autonomista e sicuramente non vengo io da Roma a imporre e disporre. Ci saranno scelte – dice – che farà liberamente il governatore Musumeci. Non abbiamo parlato di rimpasti e poltrone”.
“Con Micciché e il governatore Musumeci – prosegue Salvini – abbiamo parlato di cose da fare per la Sicilia, dalle infrastrutture e dalle strade provinciali senza manutenzione a causa del genio di Renzi e di Crocetta, fino alla necessità di contrastare la lentezza della burocrazia, a partire dalla riforma delle sovrintendenze. Il Ponte sullo Stretto di Messina? Non sono contrario, però il progetto è vecchio e vanno risolti i contenziosi”. (palermotoday)
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