Emergenza migranti senza fine in Sicilia. Un caso che si aggrava giorno dopo giorno e che ieri è sfociato nella fuga di oltre 100 ospiti di ospiti del Cara di Pian del Lago, a Caltanissetta. In 118 sono stati ripresi nella notte. In tutto nel centro c’erano 350 persone. I migranti fuggiti dal Cara fanno parte del gruppo di profughi trasferiti nel centro nisseno per il periodo di quarantena obbligatoria. Nessuno di loro sarebbe positivo al tampone, fa sapere il sindaco Roberto Gambino, che però ha alzato la voce dicendo che bisogna porre fine ai nuovi arrivi nel centro nisseno.
E oggi, in un post su Facebook, a tuonare è il presidente della Regione Nello Musumeci: “Avrete già letto dei 100 migranti scappati a Caltanissetta. Si aggiungono ai tunisini scappati a Pantelleria e a quelli evasi dall’hotspot di Pozzallo, i quali, a loro volta, si sommano a tutti gli altri. Nessuno dica che è responsabilità delle forze dell’ordine: fanno tutto quello che possono e siamo loro grati. È semplicemente sbagliato che si faccia finta di nulla da parte del governo di Roma e che si dica che ‘tutto va bene'”.
Musumeci ribadisce: “Pretendo rispetto per la Sicilia, non può essere trattata come una colonia. Abbiamo dato disponibilità e chiediamo reciprocità, ma vediamo che nella gestione del fenomeno migratorio c’è troppa improvvisazione e superficialità”.
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