ROMA (ITALPRESS) – La rete con banda ultralarga integralmente in fibra ottica di Open Fiber ha raggiunto circa 4.900 edifici scolastici in tutta Italia. Il bilancio arriva a un anno dall’inizio del primo lockdown nazionale per l’epidemia da Covid-19. Una situazione che ha messo docenti e studenti di fronte all’impossibilità di recarsi fisicamente nelle scuole, con il ricorso massiccio alla didattica a distanza (DAD). Una sfida sociale ma anche tecnologica, soprattutto per le aree interne.
“Mai come in questo momento è importante poter far affidamento su collegamenti informatici veloci, costanti e potenti, un accesso alla rete rapido e senza interruzioni”, racconta Irene Frida Vizzarri, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Palena-Torricella Peligna, che ha attivato il servizio in fibra ottica sulla rete Open Fiber. I 17 plessi dell’istituto sono dislocati su 9 piccoli comuni in un’area interna della provincia di Chieti.
“Hanno potuto beneficiare delle performance alte e della stabilità di connessione, sia in presenza che in didattica a distanza, gli insegnanti e gli studenti della Scuola Secondaria di I grado di Palena, momentaneamente situata a Lettopalena, un piccolo Comune dell’area interna abruzzese del Basso SangroTrigno”, prosegue Vizzarri, che sottolinea l’impegno delle istituzioni locali: “E’ stata l’amministrazione comunale a dotare il plesso della tanto attesa fibra ottica. La banda larga – racconta la dirigente – permette alla scuola di sfruttare le potenzialità della rete condivisa tra più postazioni contemporaneamente e di valorizzare pienamente, a fini didattici e in un’ottica innovativa, la dotazione tecnologica e le competenze digitali acquisite negli anni”.
Con la rete in fibra ottica di Open Fiber è stato possibile remotizzare non solo la didattica, ma anche “le riunioni collegiali in remoto, per condividere con i genitori e le famiglie i percorsi scolastici a distanza – spiega la dirigente -. Il nostro Istituto per la prima volta ha rinnovato il Consiglio di Istituto con elezioni a distanza, ha svolto i colloqui periodici con i genitori in videoconferenza e ha realizzato on line le attività di orientamento per le classi terminali e gli open day”.
Non solo piccoli Comuni. La continuità dell’attività didattica è essenziale anche nelle città, come sottolinea Giovanni Severini, coordinatore didattico dell’Istituto Paritario di Macerata Ireneo Aleandri, anch’esso raggiunto dalla rete Open Fiber: “Abbiamo ritenuto che la fibra ottica fosse una delle condizioni necessarie per continuare ad assicurare il diritto allo studio, per noi avere una connessione veloce e stabile è fattore cruciale, un bene di prima necessità in grado di supportare tutto l’aspetto tecnologico delle nostre attività. Ora come ora grazie alla fibra ottica non abbiamo alcun rallentamento o interruzione di servizio e questo ci permette, non solo di garantire la DAD, ma ci ha facilitato anche nella gestione amministrativa dell’istituto, siamo più rapidi a rispondere alle necessità di studenti e genitori”.
Sono spesso le amministrazioni locali a chiedere interventi rapidi di cablaggio alle aziende. Un caso emblematico è quello di Lecce, dove Open Fiber sotto la spinta e grazie alla collaborazione del Comune è riuscita a cablare 12 scuole in 5 giorni.
(ITALPRESS).
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