PALERMO (ITALPRESS) – Il Comune di Palermo ha conferito, nel giorno in cui si ricorda il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa a 39 anni dalla sua morte per mano di un vile attentato della Mafia, la cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri. La consegna al Comandante Generale Teo Luzi, presente alla commemorazione in via Carini.
“E’ per me una grande emozione e un grande privilegio conferire nelle mani del comandante generale dell’Arma dei Carabinieri la cittadinanza onoraria della città di Palermo a tutti i carabinieri d’Italia, per dire loro grazie – ha commentato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – Perché è proprio a loro che si deve il cambiamento di questa città”.
Il comandante generale delll’Arma dei Carabinieri, generale Teo Luzi, ha voluto sottolineare l’importanza di questo gesto: “Sono contento che l’amministrazione comunale abbia voluto offrire all’Arma dei Carabinieri la cittadinanza onoraria. E’ un gesto simbolico, ma come tutti i gesti simbolici ha una lunga visione. E’ un modo per riconoscere un’istituzione che da oltre 150 anni opera a favore della città di Palermo – ha concluso -. E poi soprattutto è uno stimolo per i nostri carabinieri per lavorare sempre di più per la gente”.
A ritirare la pergamena il Comandante Generale, alla presenza del Comandante Interregionale Generale di Corpo d’Armata Gianfranco Cavallo e del Comandante della Legione Sicilia Generale di Brigata Rosario Castello oltre alle più importanti autorità militari e civili palermitane.
La cittadinanza è un riconoscimento “per l’attività di contrasto del fenomeno mafioso operata dall’Arma dei Carabinieri, pagata al costo altissimo della perdita di tanti uomini sacrificatisi per l’affermazione dei valori della nostra Costituzione e dei principi di libertà, giustizia e legalità”.
E ancora, “per le numerose operazioni, che oltre ad esercitare una funzione repressiva, producendo numerosi arresti, hanno contribuito fortemente allo smantellamento continuo degli assetti organizzativi di Cosa Nostra, producendo inoltre sequestri e confische di ingenti patrimoni illecitamente acquisiti e facendo crescere nella cittadinanza e tra gli operatori economici uno spirito di fiducia nella legalità e collaborazione con le Istituzioni”.
Infine, “per il servizio svolto al fine di garantire il mantenimento dell’ordine pubblico e il rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza da Covid-19, previste dai Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalle Ordinanze territoriali, in forte sinergia con gli Enti Locali”.
Orlando ha voluto sottolineare le motivazione del conferimento soggiungendo: “Questo riconoscimento è un modo per esprimere il profondo ringraziamento da parte di tutta la città alle donne e agli uomini dell’Arma dei carabinieri impegnati quotidianamente nel rispetto della legalità, del diritto e dei diritti di tutti, elementi fondamentali per costruire un futuro migliore. Inoltre conferma il rapporto stretto tra la città e l’Arma. Ho voluto conferire la cittadinanza onoraria in un giorno simbolico di memoria e impegno nel ricordo del prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, punto di riferimento nazionale dei valori repubblicani, che ha realizzato una vera e propria rivoluzione. Perché Dalla Chiesa è venuto a Palermo con l’obiettivo di far applicare la legge in anni feroci e violenti in cui lo Stato aveva il volto della mafia. A distanza di 39 anni dal suo omicidio possiamo affermare che il suo sacrificio non è stato vano”.
Gli ha fatto eco il Comandante Generale che nel ringraziare per la non comune onorificenza ha evidenziato il suo personale amore e legame con la città di Palermo, nella quale è stato Comandante Provinciale per un lustro dal 2007 al 2012, assistendo ad un progressivo incremento del riscatto di un’intera cittadinanza che prende ogni giorno di più le distanze da fenomeni mafiosi e antisociali. Dalle denunce degli imprenditori alle manifestazioni delle scolaresche sono palesi le manifestazioni di vicinanza della popolazione all’Arma che ha saputo frapporsi fra il cittadino e coloro che volevano subissarne i diritti.
La fase introduttiva della cerimonia ha visto la proiezione di un video con momenti della vita dell’eroe caduto e delle più importanti operazioni di servizio con le quali sono stati assestati duri colpi alla criminalità organizzata.
(ITALPRESS).
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