L’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, ha confermato la sospensione di tutte le manifestazioni di religiosità popolare già imposta dalla pandemia e quindi niente processioni per le feste patronali estive e per la solennità del Corpus Domini.
No quindi alla possibilità di svolgere processioni in forma «light», ossia alla presenza del solo sacerdote e di qualche altro accompagnatore, cosa che snaturerebbe il senso stesso di questa forma di devozione che, ricorda l’arcivescovo, «è un segno della condizione della Chiesa, popolo di Dio in cammino». Non cortei religiosi, bande e ceri accesi, ma, sottolinea Lorefice, preghiera e occasioni di evangelizzazione.
Non ci sono ancora indicazioni, invece, per il Festino di Santa Rosalia di metà luglio. Nei giorni scorsi il parroco della Cattedrale, monsignor Filippo Sarullo, si era mostrato scettico sulla possibilità di portare in processione l’urna argentea con le ossa della Santa Patrona. È più probabile che sarà collocata sotto il portico della Cattedrale, consentendo le messe all’aperto.
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