Rai, l’ultimo saluto dell’amatissima conduttrice: dopo anni è finita per lei | È accaduto tutto in quattro e quattr’otto

Rai insegna (calcioefinanza.it) - mediaoneonline.it
Tutto è cambiato all’improvviso, in diretta e con grande emozione: un’altra rivoluzione in tv.
In Italia, l’universo televisivo è in costante fermento. Ogni anno, fra primavera ed autunno, i palinsesti di Rai, Mediaset o Sky subiscono modifiche significative, che portano con sé non solo nuovi format e progetti, ma anche perdite clamorose di conduttori e giornalisti. I telegiornali, da sempre baluardo di stabilità e riconoscibilità, non sono immuni a questi scossoni, e negli ultimi tempi hanno vissuto veri e propri terremoti interni.
I cambi di conduzione, a volte improvvisi, sono solitamente il risultato di strategie aziendali che mirano a rinnovare l’immagine dei programmi o ad attirare un nuovo target di spettatori. Queste scelte, però, non sempre vengono accolte con entusiasmo da chi lavora dietro le quinte o davanti alla telecamera. Alcuni giornalisti e conduttori salutano il pubblico con messaggi carichi di malinconia, mentre altri scelgono la strada del silenzio, lasciando spazio alle ipotesi dei media.
Sul fronte Rai, le modifiche ai notiziari e ai programmi di approfondimento rappresentano un vero banco di prova per il servizio pubblico. La direzione editoriale cerca continuamente un equilibrio tra rinnovamento e rispetto della tradizione. Dietro ogni cambiamento c’è un mosaico di decisioni, strategie e tensioni. A farne le spese sono anche i telespettatori più affezionati, che si trovano improvvisamente orfani di conduttori storici o di programmi consolidati. In molti casi, la televisione italiana si ritrova a ripartire da zero, sperimentando nuovi format, linguaggi o nuove figure professionali. E non sempre l’esperimento riesce.
In questo senso, uno degli aspetti più delicati di queste transizioni è il modo in cui i conduttori affrontano l’addio alla propria trasmissione. Alcuni lo vivono come un’opportunità per ricominciare altrove, magari su una rete concorrente, portando con sé il proprio bagaglio di esperienza e una fanbase consolidata. Altri, invece, vengono messi da parte senza troppe spiegazioni, generando malumori e polemiche.
L’improvviso cambio di rotta e l’emozione in diretta della giornalista
Ma andiamo ad un caso concreto, e certamente fra i più “freschi” in assoluto. Questo riguarda la giornalista e conduttrice Monica Giandotti, che ha salutato il pubblico di Tg3 Lineanotte con parole cariche di emozione. Nel corso dell’ultima puntata, con Roberto Vecchioni in collegamento, Giandotti ha spiegato la scelta professionale maturata: “L’azienda mi ha chiesto di assumere un altro incarico, e io ho accettato con passione ed entusiasmo“. Le sue parole hanno colpito un po’ tutti. Ma è stato senza dubbio la fine di un importante ciclo professionale.
“Credo profondamente nella Rai e nel servizio pubblico – ha aggiunto – e ringrazio il Tg3 per questi anni meravigliosi. Ora inizia per me una nuova avventura su Rai 2, e spero che il pubblico vorrà seguirmi anche lì, a partire da lunedì“. Si tratta, insomma, di un passaggio che segna una nuova fase per una delle voci fra le più riconoscibili del giornalismo televisivo italiano.

Il cambio di rete e la nuova sfida, con le conduzioni che “girano”
La redazione di Lineanotte è stata definita da Monica Giandotti una “seconda famiglia”, per l’intensità del lavoro condiviso: “Abbiamo fatto un percorso straordinario, sera dopo sera, e non potrò mai dimenticare questo team“. Immancabile anche un sentito ringraziamento al pubblico, “che ci ha seguito con affetto e, talvolta, con critiche costruttive che ci hanno aiutato a crescere”. Ma andiamo alla nuova “vita” della giornalista, che dopo due anni intensi alla guida della trasmissione notturna di Rai 3, ha annunciato il suo passaggio al Tg2 Post, in onda dalle ore 9 su Rai 2.
E come cambiano le cose? Con l’uscita di Monica Giandotti, la conduzione di Tg3 Lineanotte passa a Ilaria Capitani. Caporedattrice del programma, Capitani non è nuova alla scrivania di Lineanotte: aveva infatti già condotto l’edizione estiva nel 2024, ottenendo buoni riscontri. La Rai ha quindi deciso di puntare su un volto già familiare al pubblico della terza rete. La scelta della Capitani rappresenta una continuità con lo stile e il rigore giornalistico che hanno contraddistinto Lineanotte negli ultimi anni. La sua esperienza e la conoscenza approfondita della macchina redazionale garantiranno una transizione fluida, senza traumi per il pubblico. E adesso, la nuova avventura a Tg2 Post sa di grande sfida, in una fascia oraria diversa, con un pubblico probabilmente nuovo e abitudini differenti. Tutto cambia in tv, ma, in definitiva, l’addio a Lineanotte non sarà di certo, per milioni di telespettatori, la più bella delle notizie.