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Ricevimento di nozze con 160 invitati a Modica, arrivano i carabinieri: multa e banchetto saltato

I due sposi siciliani avevano organizzato tutto in grande anticipo ma una volta varato il nuovo Decreto del presidente del consiglio in materia di norme anticovid avrebbero dovuto rinviare tutto o almeno ridurre drasticamente gli invitati a 30 persone. Così non è stato, nulla era stato disdetto ma a bloccare tutto ci hanno pensato le forze dell’ordine.

Nonostante le disposizioni che impongono il divieto ad eventi oltre i trenta partecipanti, avevano organizzato un banchetto di nozze con oltre 160 invitati ma per loro sfortuna sono arrivati i carabinieri così i due novelli sposi si sono ritrovati col ricevimento saltato ma anche una grossa multa da pagare. L’episodio a Modica, nel Ragusano, dove l’intervento dei militari dell’Arma ha mandato in fumo un ricevimento di nozze organizzato da mesi da una coppia di fidanzati che proprio in questi giorni sono convolati a nozze.

I due sposi siciliani, avendo organizzato tutto in grande anticipo, non avrebbero potuto sapere quello che sarebbe accaduto con l’emergenza coronavirus ma una volta varato il nuovo Decreto del presidente del consiglio in materia di norme anticovid avrebbero dovuto rinviare tutto o almeno ridurre drasticamente gli invitati a 30 persone come previsto dal provvedimento nazionale. Così non è stato, nulla era stato disdetto ma a bloccare tutto ci hanno pensato le forze dell’ordine che mercoledì sera sono intervenute in una nota sala ricevimenti della città siciliana chiedendo conto di quanto stava accadendo.

“È andata malissimo, La sposa piangeva, lo sposo ha dimenticato pure la giacca” ha raccontato il titolare della nota sala ricevimenti, aggiungendo: “Non ho nulla contro le forze dell’ordine, che ringrazio, ma vorrei capire cosa si deve fare nel mio caso, avendo già degli eventi prenotati anche per dicembre. Nove matrimoni me li hanno disdetti solo ieri pomeriggio. La gente ha paura. Ho cercato un compromesso con la Questura per salvare almeno quelli che sono già prenotati”. Si tratta di un problema che affligge tutto il settore già esso in ginocchio dal lckdown. “Nel prossimo fine settimana erano previste oltre cinquemila cerimonie, tra matrimoni, comunioni, battesimi. Eventi che saranno annullati o limitati a pochi intimi. Centinaia di migliaia di euro di prodotti deteriorabili saranno gettati. Un danno che si va ad aggiungere ai mancati guadagni registrati nei mesi del lockdown” ha ricordato Federmep, Federmatrimoni ed eventi privati.

“Il nostro comparto subisce una sorta di nuovo lockdown che riteniamo incredibile nei termini e ingiustificato perché ‘criminalizza’ in sostanza il mondo degli eventi privati consentendo invece a Teatri piuttosto che a Stadi di continuare a contenere grandi numeri di persone e riducendo indiscriminatamente a 30 persone il numero massimo degli ospiti partecipanti agli eventi privati. Stiamo già intervenendo con alcuni onorevoli affinché la questione sia posta in modo urgente come interrogazione parlamentare. Inoltre stiamo contattando tutte le Associazioni del nostro settore affinché insieme, possiamo opporci a un decreto iniquo e inaccettabile” hanno dichiarato dall’associazione di categoria