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Rifiuti, Caruso “Rap è azienda fragile. Ma no emergenza a Palermo”

PALERMO (ITALPRESS) – “Palermo è stata ripulita a grandi linee. Avevo parlato di sabato come ultimo giorno dell’emergenza, siamo arrivati a lunedì mattina per portare quelle 900 tonnellate di rifiuti dalla strada alla discarica”. L’emergenza rifiuti resta all’ordine del giorno a Palermo e la Rap fa il punto della situazione in una conferenza indetta dall’amministratore unico Girolamo Caruso. Negli ultimi giorni cumuli di immondizia hanno rallentato il già non fluido processo di raccolta e smistamento dei rifiuti, e a complicare le cose è stato anche l’assenteismo di diversi dipendenti, più di 20, che nelle serata di Italia-Belgio e Italia-Spagna hanno disertato. “Ieri non si sono presentati 23 netturbini e per noi non è un numero marginale, come avere una squadra senza la panchina – ha spiegato Caruso – Il problema è comunque ormai superato, noi possiamo agire soltanto con la visita fiscale. Spero che in vista della finale non accada nulla di tutto ciò: è vero che fin qui ha portato fortuna, ma vorrei la vittoria degli azzurri senza il rallentamento del servizio di raccolta”. Il dirigente della Rap si è poi soffermato sul tema delle fragilità dell’azienda, che in particolare soffre per la mancanza di personale attivo, nonostante gli oltre mille operai impegnati nella raccolta dei rifiuti e negli altri servizi accessori offerti, ma ha voluto ricordare come a suo dire il problema principale non sia attualmente di tipo finanziario (tranne nel 2018, bilancio chiuso sempre in utile) ma strutturale e legato anche alla cultura insita nei palermitani. “La Rap – ha aggiunto – quando è nata aveva oltre 2300 dipendenti, ora sono meno di 1700. Servono nuove assunzioni e in particolare c’è una carenza di autisti, anche a causa di 27 di loro che sono stati certificati come non idonei. Dieci di questi, che definisco miracolati, sono tornati idonei”. Caruso ha annunciato l’utilizzo a partire da agosto della terza vasca bis a Bellolampo che permetterà di abbancare rifiuti per mezzo anno in attesa che la Regione possa completare la settima vasca, per la quale a gennaio è in previsione il completamento al 40%. “Oggi c’è la possibilità – ha continuato l’amministratore di Rap – di abbancare rifiuti almeno fino a febbraio e fino a circa 150 tonnellate. Ora possiamo tranquillamente aspettare che la Regione completi la settima vasca, quantomeno che ne faccia una tranche importante”. Su un tema, infine, concordano sia la Rap che il Comune – socio unico dell’azienda – intervenuto in collegamento da remoto con l’assessore Sergio Marino, quello che riguarda la raccolta dei rifiuti ingombranti. “Stiamo cercando di verificare la disponibilità di aziende per esternalizzare questo processo – ha ribadito Caruso – affidando la raccolta degli ingombranti, che ci costa due milioni e 600.000 euro, ai privati”. Gli fa eco Marino: “Sono d’accordo che la Rap debba puntare sulla raccolta e soprattutto sulla differenziata, allo stesso tempo occorrerà esternalizzare un servizio come quello della raccolta degli ingombranti che peraltro non è incluso nel contratto”.
(ITALPRESS).