MILANO (ITALPRESS) – “Io ho giurato sulla costituzione e alla costituzione che devo rispondere. L’articolo 32 è chiarissimo, indica il diritto alla salute come un diritto fondamentale e a quello devo rispondere. Penso che però sbaglia chi fa politica sull’epidemia. Io penso che sull’epidemia dovremmo unire l’Italia, unire gli italiani e fare quest’ultimo sforzo. Non manca tanto, la campagna di vaccinazione presto darà risultati positivi e saremo in grado di programmare un futuro diverso per il nostro paese. Io sono il primo a volerlo, in questi mesi mi sono battuto esattamente per questo. Non dividiamo l’Italia: non serve. Non proviamo a prendere voti sull’epidemia perchè non porta da nessuna parte, fa solo male. Continuerò a seguire questa linea senza polemiche con nessuno per quanto mi riguarda”. Lo ha detto Roberto Speranza, ministro della Salute, intervistato a Dimartedì. Alle affermazioni di Salvini che dice di non poter ragionare con chi ‘vede solo rossò e impone chiusure, Roberto Speranza, ministro della Salute, ospite a Dimartedì ha replicato: “Sono argomenti senza alcun senso. E’ rosso Macron, che non è uno di sinistra, è una persona che guida un grande paese come la Francia e ha deciso per quattro settimane di lockdown duro che in Italia non c’è? E’ forse una pericolosa rossa la Merkel che ha fatto misure molto più dure del nostro paese negli ultimi quattro mesi? Se vogliamo far politica o stiamo semplicemente provando a raccattare qualche voto ma senza grande significato io su questo terreno non ci voglio stare”. “Tutte le decisioni che abbiamo preso hanno come obiettivo quello di difendere la salute nel nostro paese. Non è il momento di viaggi, l’abbiamo detto in tante occasioni, anche la quarantena è un deterrente e un messaggio che significa ‘proviamo ancora a reggerè non abbiamo di fronte anni di difficoltà”. Sul vaccino Astrazeneca Speranza dice: “Dobbiamo fidarci delle nostre istituzioni. Sono fatte di scienziati e di tecnici che hanno dedicato la loro vita a queste materie. Abbiamo a che fare con un virus nuovo e anche con dei vaccini che sono stati messi in commercio da pochissimi giorni, quindi è evidente che la scienza deve continuare a monitorare. Io mi fido dell’Aifa, mi fido dell’Ema e penso che sapranno darci le risposte giuste, ma non dimentichiamolo mai: il vaccino è la vera strada se vogliamo chiudere questa stagione così difficile di restrizioni”. “Spero che per la fine dell’estate ogni italiano che vorrà potrà ricevere la vaccinazione e penso che dobbiamo lavorare giorno e notte ancora in queste ore e avremo un percorso che sarà di graduale miglioramento. Non c’è una ‘data x’, non c’è un momento magico da segnare sul calendario in cui d’un tratto scompaiono tutte le misure e si torna come prima” conclude.
(ITALPRESS).
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