Ancora è prematuro stabilire se si tratti di suicidio o di omicidio, si aspetta l’esito dell’autopsia e di capire altri, ulteriori dettagli
E’ di Francesco Pantaleo, il ragazzo di 23 anni di Marsala, studente dell’Università di Pisa, di cui si sono perse le tracce da sabato mattina, il corpo ritrovato carbonizzato domenica 25 intorno alle 19.30 in un campo di girasoli nella frazione di Orzignano a San Giuliano Terme. Sulla scomparsa del giovane indagava la Polizia di Pisa da giorni, per chiarire motivazioni e contorni di quella che sembrava, in origine, una precisa volontà di sparire forse legata ai mancati risultati all’Università da lui taciuti alla famiglia.
Al ragazzo si erano rivolti nei giorni scorsi, con un intenso appello, i genitori, pregandolo di tornare a casa. Nel pomeriggio, invece, il colpo di scena. I Carabinieri di Pisa, che nel frattempo indagavano sul ritrovamento del cadavere carbonizzato, hanno ricevuto questo pomeriggio la risposta sull’esame di comparazione del Dna fra quelli del salma e di Pantaleo.
Le analisi eseguite dal Laboratorio di Genetica dell’Istituto di medicina legale di Firenze hanno così confermato che si tratta del giovane studente universitario. Il tenente colonnello Giovanni Mennella, comandante del reparto operativo dei Carabinieri di Pisa, spiega all’Agi: «Abbiamo purtroppo informato i genitori del ragazzo. Sulla base della comparazione dei Dna possiamo stabilire che il ragazzo che si stava cercando è il giovane ritrovato a San Giuliano. Ancora è prematuro stabilire se si tratti di suicidio o di omicidio, aspettiamo l’esito dell’autopsia e di capire altri dettagli».
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